Neviere degli Iblei. Incontro sul tema venerdì a palazzo Spadaro a Scicli

Nell’ambito degli appuntamenti del Museo del Costume venerdì alle 18.30 nella sala Falcone-Borsellino di palazzo Spadaro a Scicli si terrà un incontro sul tema “Neviere degli Iblei”. Sarà una panoramica delle niviere presenti nella Sicilia sud-orientale. Giovanni Portelli dialogherà con gli autori del lavoro Vincenzo Giompaolo e Giuseppe Cultrera. Letture di alcuni brani sono affidate a veronica Ruta.

Le neviere.

Dislocate negli Iblei, le neviere (nivere in dialetto) rappresentano la traccia di un’attività economica fiorente e attiva dal XVII° secolo alla metà del XIX°. Scavate nella roccia per quattro quinti della loro altezza sono sormontate da una copertura in muratura e dotate di due aperture, una per il carico della massa nevosa e un’altra per l’estrazione dei blocchi di ghiaccio – vengono così descritte nell’Archivio degli Iblei – l’attività commerciale legata alle neviere era solitamente appaltata tramite bando pubblico, mentre la raccolta della neve era affidata a lavoratori salariati, ingaggiati nelle piazze dei principali paesi montani (Chiaramonte, Palazzolo, Buccheri). Una volta raccolta, la neve veniva trasportata nella neviera, gettata dentro e pestata per essere trasformata in lastre di ghiaccio, separate da strati di paglia. Il ghiaccio era poi estratto durante l’estate e commercializzato per conservare cibi deteriorabili, per confezionare bevande fresche (si pensi al sorbetto) o per fare fronte alle cure del freddo prescritte da medici e curatori.

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