Con il giuramento a Sala d’Ercole, davanti al presidente della Regione Renato Schifani, e a quello dell’Ars, Gaetano Galvagno, entra ufficialmente nel pieno delle sue funzioni il nuovo assessore alla Salute, Daniela Faraoni. Stamattina il governatore aveva firmato il decreto di nomina. L’ex direttore generale dell’Asp di Palermo subentra a Giovanna Volo, che ha rassegnato […]
Neviere degli Iblei. Incontro sul tema venerdì a palazzo Spadaro a Scicli
17 Apr 2024 15:25
Nell’ambito degli appuntamenti del Museo del Costume venerdì alle 18.30 nella sala Falcone-Borsellino di palazzo Spadaro a Scicli si terrà un incontro sul tema “Neviere degli Iblei”. Sarà una panoramica delle niviere presenti nella Sicilia sud-orientale. Giovanni Portelli dialogherà con gli autori del lavoro Vincenzo Giompaolo e Giuseppe Cultrera. Letture di alcuni brani sono affidate a veronica Ruta.
Le neviere.
Dislocate negli Iblei, le neviere (nivere in dialetto) rappresentano la traccia di un’attività economica fiorente e attiva dal XVII° secolo alla metà del XIX°. Scavate nella roccia per quattro quinti della loro altezza sono sormontate da una copertura in muratura e dotate di due aperture, una per il carico della massa nevosa e un’altra per l’estrazione dei blocchi di ghiaccio – vengono così descritte nell’Archivio degli Iblei – l’attività commerciale legata alle neviere era solitamente appaltata tramite bando pubblico, mentre la raccolta della neve era affidata a lavoratori salariati, ingaggiati nelle piazze dei principali paesi montani (Chiaramonte, Palazzolo, Buccheri). Una volta raccolta, la neve veniva trasportata nella neviera, gettata dentro e pestata per essere trasformata in lastre di ghiaccio, separate da strati di paglia. Il ghiaccio era poi estratto durante l’estate e commercializzato per conservare cibi deteriorabili, per confezionare bevande fresche (si pensi al sorbetto) o per fare fronte alle cure del freddo prescritte da medici e curatori.
© Riproduzione riservata