NELLA CAVA SANTA DOMENICA UN PARCO POSSIBILE ED ECONOMICO

Il progetto, in manier ovvimente non tecnicamente dettagliata, è stato speigato da uno dei progettisti del Comune, l’architetto Marcello Dimartino. Progetto che non può non essere condiviso: la rivitalizzazione della Vallata Santa Domenica a cura dell’Amministrazione comunale e con un intervento economicamente modesto, di circa 250 mila euro.

Dimartino ne ha illustrato le caratteristiche nel corso della consueta paseggiata organizzata dal Laboratorio InsiemeInCittà, con alla guida – come sempre – il preside Giorgio Flaccavento. E i quasi cento intervenuti hanno affrontato la lunga passeggiata – complice anche la bellissima giornata – dalla PiazzaSan Giovanni al Largo San Paolo ad Ibla, percorrendo la Panoramica del Parco, poi Piazza Carmine, la scala storica che dal Convento del Carmine porta al Largo San Paolo.

Flaccavento ha mostrato, dettagliandone le caratteristiche sopratutto storiche ed urbanistiche, tutte le rilevanze del percorso: gli antichi e ormai scomparsi orti irrigui della Vallata, la Piazza del Carmine con la nuova chiesa costruita alla fine degli anni ’50, l’antico carcere oggi totalmente avvolto dalla vegetazione spontanea. Nel pomeriggio è stato il dottor Govanni Distefano, archeologo, ad illustrare le emergenze archeologiche nel comparto Mocarda-San Paolo, testimonianza di una antichissima civiltà cittadina.

Tornando al progetto del Comune, l’architetto Dimartino ha resto chiara l’idea di quanto si intende fare (a cominciare dalla regolamentazione delle acque nere – e puzzolenti – che invadono l’intera vallata). Ma la condizione – Dmartino è stato in tal senso chiarissimo – è che fatti i lavori la zona non venga nuovamente abbandonata. Bisognerà viverla, e secondo un Piano di Gestione che è già stato redatto dal Comune con le associazioni ambientaliste cittadine.

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