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Nella basilica Maria Ss. Annunziata di Comiso l’ammissione agli ordini sacri del giovane Mario Modica
20 Dic 2019 12:30
Domani, alle 19, nella basilica della Santissima Annunziata a Comiso, il giovane Mario Modica sarà ammesso tra i candidati agli ordini sacri del diaconato e del presbiterato. A presiedere la solenne con-celebrazione sarà il vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta che pronuncerà l’invocazione: «Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento».
Mario Modica è cresciuto nella comunità parrocchiale dell’Annunziata di Comiso dove ha maturato la vocazione al sacerdozio. Dopo aver conseguito la laurea all’Accademia di belle arti di Catania, è entrato al seminario San Mamiliano di Palermo dove sta proseguendo gli studi in teologia.
«Potremmo definire l’ammissione tra i candidati agli ordini sacri – spiega lo stesso Mario Modica sul mensile diocesano Insieme – come l’inizio “ufficiale” del cammino di formazione dei futuri presbite-ri. Il giovane che ha avvertito nel suo cuore la vocazione al sacerdozio ministeriale infatti, dopo aver effettuato il suo discernimento personale, accompagnato da figure autorevoli di riferimento, vive un ulteriore discernimento, ancora più intenso, guidato e mediato dalla Chiesa nell’anno propedeutico. Una volta entrato in seminario, il giovane è accompagnato, a riscoprire la chiamata ad essere, prima di tutto, discepolo di Gesù, facendo discernimento sull’autenticità della sua vocazione.Proprio dopo aver vissuto questi primi anni di formazione, nel momento in cui il giovane ha messo a fuoco e in at-to gli obiettivi già descritti, può chiedere alla Chiesa, nella persona del Vescovo, di essere ammesso tra i candidati al diaconato e al presbiterato.
È un momento importante per la vita del seminarista e della Chiesa particolare. Il seminarista infatti pronuncia il suo primo “sì” dinanzi alla Chiesa raduna-ta in preghiera. La Chiesa accoglie il proposito del candidato e lo sostiene perché possa continuare a crescere nello spirito di preghiera e nel dono di sé alla Chiesa e a tutti gli uomini».
Il vescovo ha invitato a partecipare tutte le comunità parrocchiali anche attraverso la preghiera.
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