NEL PIANO DI LIBERALIZZAZIONE SALDI SENZA NESSUN LIMITE

Saldi liberi tutto l’anno, senza vincoli di sconti e durata, per negozi grandi e piccoli e senza previo avviso al Comune di appartenenza; inoltre i commercianti potranno decidere in autonomia il periodo nel quale effettuare sconti, saldi o vendite straordinarie, la durata delle promozioni e l’entità delle riduzioni: questo il piano di liberalizzazione dei saldi contenuto della bozza del DL sulla concorrenza.

La class action, ovvero il procedimento o azione di classe che i consumatori possono esercitare collettivamente per ottenere il risarcimento di un danno, ispirato alla legislazione anglosassone e ora tutelato dal Codice di consumo all’articolo 140-bis, potrebbe essere rafforzata. Stando all’articolo 5 della bozza di decreto sulla concorrenza, il campo di applicazione delle class action verrebbe esteso e liberati i coaguli che ne bloccavano gli esiti, qualora si fermavano alla situazione e alle richiesta “individuale” ora superata dal concetto di omogenea. L’articolo 6 rende piu’ stringenti i tempi. La Corte d’appello decide entro e non oltre 40 giorni. In caso di conciliazione le parti devono trovare un accordo sulla liquidazione entro 90 giorni.

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale CODACONS e Presidente del Movimento per le liberalizzazioni appoggia in pieno la liberalizzazione dei saldi contenuta nella bozza del DL sulla concorrenza.

“Si tratta di una misura che il CODACONS chiede da 20 anni – ha dichiarato Tanasi – Non ha più alcun senso limitare gli sconti obbligando i negozianti ad applicarli solo in alcuni giorni dell’anno e solo a determinate condizioni, e la conferma di ciò arriva dall’andamento negativo dei saldi stagionali registrato negli ultimi 5 anni”.

“Applicare i saldi senza più alcuna limitazione porterà immensi vantaggi ai consumatori ma anche ai commercianti e al settore del commercio. Vorrebbe dire infatti maggiori possibilità di acquisto a prezzi scontati per i cittadini, maggiori incassi per i negozianti, che a seconda della tipologia di merce venduta, delle rimanenze e della zona in cui si opera, potranno personalizzare gli sconti, e vantaggi per il commercio e per l’economia nazionale’ – conclude Tanasi.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it