Un nuovo esame del sangue che rileva istantaneamente tre tipi di cancro con l’aiuto dell’intelligenza artificiale suscita speranze. Gli scienziati cinesi hanno testato il test su persone sane e pazienti con diagnosi di cancro al pancreas, allo stomaco o al colon. Il test è stato in grado di identificare i pazienti in pochi minuti con […]
NEGOZIARE CON IL GOVERNO NAZIONALE IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI
06 Set 2010 17:00
Le grandi problematiche che affliggono la Sicilia per le quali necessitano interventi da parte del Governo nazionale possono essere affrontate solo avendo la forza di negoziare con il governo centrale affinché rispetti gli impegni presi. Ne è convinto l’on. Riccardo Minardo dopo la linea dura adottata dal Presidente della Regione, on. Lombardo, relativamente all’aeroporto di Comiso e alla firma del protocollo d’intesa che avverrà questa settimana perché si è ottenuto l’obiettivo prefissato e cioè che l’aeroporto avrà il rango di scalo di interesse nazionale; linea dura messa in atto nell’interesse della provincia di Ragusa e che ha fatto vincere la collettività iblea.
Come detto le problematiche siciliane sono tante, continua l’on. Riccardo Minardo, per le quali, vista la sordità di alcuni Ministri occorre puntare i piedi per avere quanto spetta al nostro territorio, fra queste lo sblocco dei Fondi Fas, l’agricoltura, il lavoro e la scuola che grazie alla riforma Gelmini-Tremonti porterà alla perdita di centinaia di posti di lavoro tra docenti, personale amministrativo e insegnanti di sostegno. Proprio relativamente alla vertenza della scuola l’on. Riccardo Minardo auspica che mercoledì nel corso dell’incontro con l’Assessore Regionale Centorrino si possano pianificare pressanti richieste nei confronti del Ministro Gelmini per azzerare i tagli che sta subendo il mondo scolastico siciliano.
Anche gli studenti siciliani hanno il diritto allo studio secondo cui devono avere garantita una scuola che guardi avanti che sia rilanciata e non penalizzata, che garantisca un futuro alle nuove generazioni e che sia sicura a livello infrastrutturale considerato che i tagli riguardano anche gli interventi straordinari per l’edilizia scolastica.
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