NATALE IN TEMPO DI CRISI

La nascita di Gesù a Betlemme non è avvenuta in tempi diversi dai nostri. A ricordarci come la presenza di “Dio che salva” ha a che fare con la nostra vita di ogni giorno. Per questo il Natale consumista rappresenta una contraffazione da evitare, ma va anche superata una visione generica di questa grande festa cristiana. Invitiamo tutti allora a “fermarsi”, per cogliere il cuore messaggio natalizio consegnatoci nei vangeli. Che ci invitano a guardare contemporaneamente alla novità che una nascita rappresenta e alla fragilità propria di un bambino. Per imparare stupore e cura. Come i pastori, che seppero ascoltare la voce dall’alto e andare in fretta, anche noi siamo invitati ad ascoltare i messaggi della Bibbia e ad andare con prontezza a visitare, incontrare, stare accanto a chi soffre. Come Maria, che avvolse in fasce il bambino, dobbiamo avvolgere in “fasce” chi cresce, dobbiamo far sentire il nostro accompagnamento perché la crescita sia orientata a una vita buona e bella. Concretamente significa rimettere al centro della vita le relazioni e la cura educativa. Relativizzando il resto, vivendo con sobrietà e umiltà.

Come Caritas stiamo assicurando un aiuto discreto perché tante famiglie in difficoltà possano far festa in questi giorni che certo sono diversi dagli altri, soprattutto però vogliamo invitare tutti a non vivere il Natale come una parentesi di bontà ma come un rinnovato inizio di vita nuova, come occasione per un impegno costante per la giustizia e per la solidarietà. Solo così potremo veramente uscire dalla crisi. Solo così potremo affrontare il crescente smarrimento delle nuove generazioni.

Guardando poi al nostro Paese e al mondo, con la colletta di Natale vogliamo porre un segno concreto di attenzione agli alluvionati della Liguria e del messinese, ai terremotati della Turchia, alle popolazioni vittime di inondazioni nella Filippine. A queste finalità saranno destinate le offerte che si raccoglieranno per Natale. Potranno essere consegnate direttamente ai responsabili Caritas delle parrocchie o tramite il conto corrente postale n. 10030963, intestato alla Caritas diocesana di Noto, mettendo nella causale “colletta di Natale 2011”. Nelle zone colpite serviranno per gli aiuti che la Caritas Italiana sta assicurando, non solo nell’immediato, ma con piccoli progetti di ripresa economica.  

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