NATALE: CONSUMI TORNANO A FRENARE, SPESE FESTIVITA’ -2% RISPETTO AL 2015

 Dopo l’incremento registrato lo scorso anno, torneranno al segno “meno” i consumi natalizi. Lo afferma il Codacons, che ha realizzato un primo monitoraggio sulla propensione alla spesa delle famiglie italiane in vista del prossimo Natale.

Si registra al momento una forte preoccupazione da parte dei consumatori circa il futuro del paese, che si riflette in modo diretto sulle intenzioni di acquisto per le prossime settimane natalizie – spiega il Codacons – Dal campione di indagine è emerso infatti che la spesa delle famiglie relativa al Natale 2016 subirà una leggera flessione rispetto allo scorso anno, attorno al -2%, portando la spesa procapite, omnicomprensiva di regali, spese per la casa, alimentari, viaggi, ecc., ad una media di 164,5 euro. Il giro d’affari del Natale 2016 quindi, prevede ancora il Codacons, si aggirerà attorno ai 9,8 miliardi di euro.

Non tutti i settori, però, sanno interessati dalla contrazione degli acquisti: il comparto alimentare anche quest’anno farà la parte del leone; qui gli italiani contano di spendere 2,8 miliardi di euro (1 miliardo solo per carne e pesce, 500 milioni di euro per dolciumi). I consumi saranno stabili o in leggero aumento anche per l’hi-tech e i giocattoli, mentre sul fronte della spesa soffriranno in modo particolare abbigliamento e calzature (-5%), addobbi per la casa (-3%) e viaggi (-7%).

In forte crescita la quota di italiani decisa ad acquistare online regali e oggettistica per la casa (circa il 35% del totale); in aumento anche la percentuale di famiglie che opterà per l’albero sintetico (65%). Appaiono al momento stabili o in lieve calo rispetto al 2015 i prezzi dei prodotti tipici natalizi.

“Si tratta di una prima previsione sui consumi, che rispecchia l’andamento negativo della fiducia delle famiglie e dei principali indicatori economici, ma che speriamo possa cambiare nel corso dei prossimi giorni – spiega Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons  – Gli italiani non rinunciano al Natale e alla tradizione, ma sembrano orientati ad una particolare attenzione negli acquisti e a ridurre la spesa per i regali, che saranno sempre più di piccola entità, utili e scelti sul web”.

 

 

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