È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NASCE L’ASSOCIAZIONE “OLTRE LO SGUARDO O.N.L.U.S.”, UNA RISORSA PER IL NOSTRO TERRITORIO
27 Gen 2016 14:46
E’ nata a Vittoria, per volontà di un gruppo di famiglie di persone con disturbi generalizzati dello sviluppo, e in particolare, con disturbi dello spettro autistico e disturbi specifici dell’apprendimento, L’Associazione “OLTRE LO SGUARDO O.n.l.u.s”, con sede in via Bari 45.
L’associazione opererà in collaborazione con lo “Studio Légo”, diretto dalle dottoresse Licia Baldi ed Alessia Latino.
Sensibilizzare l’opinione pubblica e la società per diffondere la conoscenza dell’autismo e dei disturbi generalizzati dello sviluppo; creare un sistema informativo e diventare punto di riferimento per le tante altre famiglie (genitori e fratelli) presenti nel territorio; promuovere, attraverso personale specializzato, incontri di formazione diretti a qualsiasi ordine e grado di scuola, in maniera tale operare un’effettiva integrazione scolastica, lavorativa e sociale; presa in carico adeguata e costante con un sistema integrato di interventi, che vanno dalla diagnosi precoce, al sostegno pratico ( metodo ABA, attualmente il modello di trattamento con maggiore supporto scientifico) e psicologico alla famiglia. Questi i principali obiettivi che le famiglie, attraverso l’associazione, vorrebbero raggiungere.
“Come papà e presidente dell’associazione – il commento di Emanuele Belisario- sento la forte importanza di questa Associazione per dare un futuro dignitoso ai nostri figli e agli altri ragazzi fragili ed indifesi. L’importanza dell’associazionismo – continua il presidente – è fondamentale per invitare tutti gli altri genitori che vivono nella mia stessa condizione a non scoraggiarsi, a non ripiegarsi sul proprio dolore, perché soli non si è”.
“Utilizzando una metafora a me cara – conclude – <<come lanciare le navi nello spazio fa progredire le scoperte della tecnologia, così crescere questi figli speciali contribuisce a costruire una società migliore per tutti>>.
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