Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Musica fino alle 3 del mattino nei fine settimana nello Sciclitano. A Donnalucata tante proteste
24 Lug 2023 13:02
Una movida dal ventaglio aperto fino al prossimo 30 settembre nelle borgate della fascia costiera e nel centro città. Le emissioni sonore sono autorizzate durante la settimana da domenica a giovedì fino alla una e trenta di notte con cambio d’orario nei giorni di venerdì e sabato quando la musica potrà allietare fino alle 3 del mattino. Lo stesso limite di orario, cioè fino alle 3 di nottre, è stata deciso per le giornate del 10, del 14 e del 15 agosto. Chi supera i valori limiti multe da mille a diecimila euro. C’era attesa per il provvedimento del sindaco Mario Marino destinato a regolamentare la movida nello Sciclitano. Ed oggi c’è grande sorpresa.
L’ordinanza, del 21 luglio, arriva mentre diventano sempre più accese le polemiche fra i villeggianti in cerca di mare e tranquillità.
A Donnalucata, quel rumore assordante che arriva dalla riviera di ponente per impianti dai quali viene trasmessa musica ad alto volume è causa di notti insonni. Fra il caldo afoso che, nelle ore notturne, non accenna a diminuire, e la musica ad alto volume, che supera il confine del perimetro urbano per raggiungere da un lato le località del Palo Rosso ad est e di Timperosse ad ovest, c’è poco da stare tranquilli. “Siamo venuti in vacanza per goderci il mare – chiosa un turista – per trascorrere qualche tranquilla serata passeggiando. Ma da qui a stare svegli quasi tutta la notte ce ne vuole. Siamo delusi, pensavamo di trascorrere una vacanza all’insegna della serenità. Invece fino alle 3 del mattino nei fine settimana siamo costretti a sentire quelle percussioni musicali che rimbombano nelle case mentre tu ti giri e ti rigiri nel letto senza poter prendere sonno”.
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