MUSEO DEL FARO A SCOGLITTI

Inaugurato ieri sera a Scoglitti il piccolo Museo del Mare. Gli interni del faro, uno dei simboli della frazione, dopo decenni di proposte, hanno così finalmente trovato la loro giusta destinazione e sono stati ristrutturati e sistemati. Ciò che rende unico questo gioiellino, incastonato nella costa scoglittiese e a pochi metri dal vero museo, ossia il porto, è il suo carattere multimediale, che permetterà ai visitatori di vivere intense esperienze visive e sonore e di conoscere non solo tutto ciò che concerne Scoglitti da un punto di vista prettamente turistico, ma anche il mondo della pesca e le varie tipologie di pescato locale, che poi potrà essere acquistato direttamente nel mercatino adiacente.

Alla cerimonia hanno preso parte il Sindaco di Vittoria e Presidente del GAC Ibleo, Giuseppe Nicosia, il presidente del Distretto Pescaturismo Fabio Nicosia, l’esperto alla frazione Marco Dezio, l’esperto per lo sviluppo economico del Comune, Angelo Fraschilla, e Lisa Pisani, candidata alle amministrative di domenica prossima.

“Il museo è diviso in diverse aree – spiega Fabio Nicosia, mente del progetto – perché c’è la zona espositiva che accoglierà le mostre (al momento quella di ASA 25) e dov’è possibile ammirare attrezzi da pesca, conchiglie e fossili tipici della zona; e poi c’è la zona multimediale, la vera nuova proposta, con 11 monitor affiancati in modo da formare una lunga sequenza visiva che racconterà il mondo del mare. Continuando il percorso, è possibile osservare, su 6 display, le fotografie storiche di Scoglitti e infine la punta di diamante: l’acquario di acqua salata che ospita le specie ittiche locali, dalle sardine alle sogliole passando per aragoste, gamberi e cavallucci marini, collegato ad un totem touch che ne spiega caratteristiche e curiosità”.

“Lo avevamo promesso, e fino alla fine stiamo amministrando, organizzando eventi e inaugurando importanti locali che stiamo consegnando alla città” ha commentato il sindaco Giuseppe Nicosia. “E’ il caso del Parco di Serra San Bartolo, devastato dai soliti vandali, riportato all’antico splendore e affidato ad una cooperativa seria, ed è il caso di questo piccolo Museo del Mare per il quale in tanti si sono persi in chiacchiere. Tagliare quest’ennesimo nastro è motivo di vanto ed orgoglio, anche perché ancora una volta dalle casse di Palazzo Iacono non è uscito un centesimo”.

L’opera è stata, infatti, realizzata con i fondi P.O. FEP Sicilia 2007-2013 Asse IV – Misura 4.1 Sviluppo sostenibile delle zone di pesca di cui è beneficiario il GAC Ibleo.

Il museo sarà aperto al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20, nel periodo estivo fino alle 23.

 

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