Mozione di sfiducia a Vittoria: la coalizione Aiello dice “no”

Un “no” deciso alla mozione di sfiducia. I consiglieri della coalizione Aiello ritengono che l’amministrazione in carica, contestata dalle opposizioni che presenteranno questo lunedì una mozione di sfiducia, debba andare avanti.

I consiglieri rimasti fedeli al sindaco e alla sua amministrazione sono nove. Erano 14 quando sono stati eletti, anche grazie al premio di maggioranza che ha permesso l’ingresso nell’aula consiliare di alcuni rappresentanti in più. Cinque consiglieri sono passati all’opposizione e questa oggi ha i numeri per presentare la mozione di sfiducia. Sarà depositata per le firme proprio oggi e protocollata mercoledì. Non si sa ancora se ci saranno i numeri per approvarla: dipenderà tutto dalla posizione della consigliera Valentina Argentina, dei 5 Stelle che, in attesa di ulteriori riunioni che si terranno in questi giorni, anche con la presenza di parlamentari, non ha ancora reso pubblica la propria decisione.

Nel gruppo dei nove consiglieri comunali, tre ricoprono il doppio incarico di consigliere e assessore. Si tratta di Giuseppe Nicastro, Cesare Campailla e Salvatore Avola.

Tutti sono compatti sul “no” alla mozione di sfiducia.

Sostegno all’amministrazione in carica: le motivazioni di Speranza, Sallemi, Biondo

“Un’amministrazione che ha ripreso in mano le redini della città deve andare avanti – commenta Alessandro Speranza, della lista “Aiello sindaco” – Non si può interrompere il cammino iniziato. Abbiamo cominciato il nostro lavoro in condizioni difficilissime, stiamo andando avanti, tappa dopo tappa. L’Emaia ad esempio: stiamo facendo una valutazione sull’oggi delle fiere, sulla necessità di adeguarci ai nuovi tempi e di programmare delle fiere di settore, specialistiche.

Non si poteva fare lo scorso anno, non c’erano i tempi. Già da quest’anno avremo GrenExpo, da qui a qualche giorno. Ovviamente non cancelleremo le fiere tradizionali, di San Martino e di San Giovanni. Anche per i lavori pubblici, stiamo proseguendo d portando a termini i progetti iniziati e stiamo avviando nuovi progetti, all’insegna della continuità. Stiamo lavorando bene.  Non esistono motivazioni politiche plausibili per cui si potrebbe giustificare e auspicare la sfiducia, ci sono solo ed esclusivamente scaramucce personali che danneggiano solo la città e i vittoriesi”.

Gli fa eco Roberta Sallemi, capogruppo del Pd in consiglio comunale. La sua posizione è molto dura. “Portare in consiglio una mozione di sfiducia al sindaco è una decisione irresponsabile della nuova maggioranza. Predicano dialogo, ma con i fatti si smentiscono puntualmente e cercano solo lo scontro. Sono loro che, con il loro atteggiamento accusatorio, da “Santa Inquisizione”, uccidono qualsiasi tentativo di dialogo all’interno del civico consesso. Sono uniti solo dal livore politico e, per alcuni, personale contro Aiello. Continueranno a parlare di lui vita natural durante perché non hanno altri argomenti”.

Giovanna Biondo, del Gruppo Misto, liquida l’argomento con poche parole. “È un’azione politica intrapresa da alcuni consiglieri sulla quale non intendo esprimermi. Il tentativo di estendere la mozione anche al mio giudizio appare puerile e sterile.  Aspetto che venga trattata nella sede giusta”.

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