MOTOSEGHE IN AZIONE E SCEMPIO DI VEGETAZIONE

Va bene che si tratta di un’area privata ma vedere cadere sotto l’azione di una motosega alberi secolari a due passi dal mare proprio all’ingresso della frazione di Punta Secca per chi proviene da Casuzze non è stato un bello spettacolo. A nulla sono valse le chiamate telefoniche di due ecologisti che hanno allertato anche noi per far sospendere lo scempio.

Non c’è stato nulla da fare: nessuno ha inteso intervenire per salvare  gli alberi secolari; tronco dopo tronco come si può vedere dalle immagini del nostro Gianni Giacchi anche lui corso sul “luogo del delitto” sono caduti come dei dell’Olimpo cui nessuno pensa più. Ci rendiamo conto che per motivi di eredità la proprietà ora divisa reclama una sistemazione diversa  di com’era con un unico proprietario né vogliamo entrare nel merito di queste scelte…dinastiche, ma salvare gli alberi forse era possibile ma non si è trovato animo gentile da impietosirsi alla caduta degli dei.

Anche se stiamo usando toni scherzosi per sdrammatizzare, non siamo stati tanto contenti nel vedere cadere ad uno ad uno questi esemplari, testimonianze di un animo ecologico superiore all’attuale quando sono stati piantati per fare ombra e difendere dalla calura estiva la dove fenici, greci, cartaginesi, romani e via di seguito vivevano e morivano. (Pina Cocuzza)

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