MOSTRA “OPERE 1954-2011” DI GIOVANNI LISSANDRELLO

Si inaugura domenica 22 maggio alle ore 18.30 presso il Museo della Cattedrale di Ragusa (Palazzo Garofalo), la mostra antologica di Giovanni Lissandrello “Opere 1954-2011” a cura di Andrea Guastella. Dalla presentazione di Andrea Guastella: “Un cataclisma è avvenuto. Non ci sono più case, né città. Forse, da qualche parte, uomini vivono ancora. Ma l’umanità non è più padrona della terra”. A questo scenario apocalittico vanno ricondotte le visioni di Giovanni Lissandrello ed è augurabile che la realtà plasmata nei suoi quadri sia, più che una profezia, un avvertimento, un invito a lasciarsi alle spalle il clamore del mondo per cercare in una disposizione contemplativa una possibile salvezza.

L’avvento di cieli nuovi e terra nuova: questo è l’auspicio dell’autore, che non fa mistero alcuno del suo credo religioso. Potrebbe sembrare strano ma, nonostante l’abusivismo selvaggio e l’inquinamento dilagante, la campagna ragusana conserva ancora un che di primitivo, un’aura che la apparenta a spazi desertici o dove l’uomo ha vissuto in sintonia perfetta con l’ambiente, adattandosi ad esso piuttosto che piegarlo ai propri scopi poco curandosi delle conseguenze. Persino i muri a secco che in lungo e in largo la percorrono paiono il frutto di una sedimentazione naturale e non di un lento, ciclopico lavoro di bonifica.

 

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