MORTI SOTTO LE ONDE, PER NON DIMENTICARE

Quando il fenomeno dell’immigrazione tocca gli animi di tutti, si riescono a creare cose meravigliose. Un bassorilievo dedicato ai “Bambini e a quanti hanno perso la vita nel nostro mare alla ricerca di un futuro migliore” è stato realizzato dagli alunni dell’Istituto d’Arte di Comiso. Un monumento. Un memoriale che no, non permetterà a nessuno dei bambini di rinvenire dai flutti del mare, ma ricorderà a tutti coloro che vi poseranno lo sguardo anche distrattamente, che qualcuno di coraggioso è riuscito a fare qualcosa che pochi di noi forse riuscirebbero a fare. Lasciare la propria casa, la propria famiglia, la propria quotidianità, riponendo nel mare le proprie speranze, le proprie aspirazione e la vita stessa. Chi è morto credendoci, sperando e lottando, non è stato da monito per tutti coloro che ogni giorno si radunano sulle coste al di là del Mediterraneo, ma è stato anzi uno stimolo, per riscattarsi e per dimostrare ancora una volta che è il coraggio che riesce a cambiare le cose.

Il bassorilievo è stato donato dal comitato nazionale Unicef in occasione del suo trentennale al comune di Pozzallo. La cerimonia di scopertura è prevista per giorno 28 maggio alle ore 11:00 presso l’aria di fronte l’Hot Spot al porto di Pozzallo. La cerimonia si svolgerà alla presenza del Prefetto della provincia di Ragusa, del sindaco del comune di Pozzallo e del presidente del comitato Unicef Sicilia.

Fare in modo che tutte queste persone non siano morte invano è compito di tutta la società occidentale, ad ogni livello ed ogni istituzione nei propri ambiti. Affinchè tutti possano bagnarsi nel nostro mare, senza mai più annegarci.

 

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