Morte di Rizzuto, il cordoglio del mondo della politica e non solo

“La prematura scomparsa di Calogero Rizzuto mi getta in uno stato di profondo sconforto e tristezza. Con lui la nostra terra perde una figura di grande spessore umano, culturale e professionale, che ha dato un contributo fondamentale sotto vari aspetti alla salvaguardia del nostro patrimonio archeologico, architettonico e ambientale”.

Sono queste le parole di Corrado Monaca, amministratore della Betontest srl di Ispica, dopo aver appreso la notizia della morte dell’ex soprintendente Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa. Rizzuto da qualche giorno si trovava ricoverato nell’ospedale Umberto I di Siracusa per aver contratto il Coronavirus.

“Calogero Rizzuto, al quale mi legava un sentimento di forte stima e di amicizia – ha ricordato Monaca – era un dirigente dalla mentalità straordinariamente aperta, tant’è che ha introdotto negli uffici da lui diretti un nuovo clima collaborativo e propositivo, che ha favorito una sinergia sempre più stretta e proficua tra gli ordini professionali, i privati e la pubblica amministrazione, non solo per ciò che riguarda le politiche vincolistiche. Sotto la sua direzione, si è affermata anche una nuova mentalità, pronta a individuare le opportunità offerte dai bandi europei, che ha consentito di compiere dei passi da gigante nel campo della progettazione europea.

Il suo nuovo incarico come direttore del parco archeologico di Siracusa era stato annunciato proprio nel corso di un convegno organizzato da Betontest nella sala Ideal in Piazza Libertà, nel quale avevamo tracciato insieme un bilancio sui risultati della nostra collaborazione. Non a caso l’ultimo atto firmato da Rizzuto in qualità di soprintendente prima di lasciare Ragusa è stata l’apposizione del vincolo alla casa di La Pira a Pozzallo, un passo importante che avevo da tempo auspicato e sollecitato”. Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte del personale della Betontest, dei direttori dei laboratori ing. Gaetano Fidelio e ing. Giovanni Solarino e dell’amministratore Corrado Monaca.

La parole dell’Onovervole Ragusa

“In questo contesto così difficile, è drammatica e ancora più dolorosa la notizia arrivata oggi della morte di Calogero Rizzuto, direttore del Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, già soprintendente ai Beni culturali della provincia di Ragusa, deceduto oggi per contagio da Covid-19. Mi sento di esprimere il mio più profondo e sincero cordoglio alla famiglia per questa immane perdita”. E’ l’on. Orazio Ragusa a dirlo chiarendo che “durante la sua permanenza a Ragusa, con l’architetto Rizzuto abbiamo avuto modo di collaborare più volte con riferimento a tutte le problematiche attinenti l’azione della Soprintendenza. Ne ho apprezzato la capacità operativa e il fatto di sapere risolvere le questioni che di volta in volta potevano sorgere. E’ stata davvero una persona speciale e oggi tutti noi piangiamo la scomparsa di una personalità che voleva davvero bene al territorio ibleo e che si era impegnato al massimo per esaltarne le bellezze e le peculiarità”.

Le parole del presidente Musumeci

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci esprime profondo cordoglio per la morte di Calogero Rizzuto, il direttore del Parco archeologico di Siracusa, deceduto stamane a causa del coronavirus.
«Lo avevo conosciuto alcuni mesi fa – dice Musumeci – apprezzandone, da subito, le sue qualità umane e professionali, per questo motivo lo avevo nominato per rilanciare l’area archeologica aretusea. Con la sua scomparsa, la Regione perde un dirigente serio e capace. Alla famiglia vanno le condoglianze del governo regionale».

Le parole della deputata Stefania Campo

“Apprendo con enorme dispiacere e dolore della morte dell’ex Sovrintendente di Ragusa, Calogero Rizzuto”. Lo dice la deputata regionale del M5s Stefania Campo, che prosegue: “Si trattava di una persona preparata, che amava il suo lavoro e questa terra, e con la quale ho avuto modo sempre di collaborare in maniera fattiva per il bene di questo territorio. Abbiamo discusso più volte di tutela e valorizzazione dei nostri beni culturali, di demanio marittimo, siti Unesco, patrimonio architettonico e paesaggio, confrontandoci fra persone che avevano a cuore la tutela e valorizzazione della propria terra e che a prescindere dalle personali vedute politiche erano pronte a collaborare. E’ un momento in cui non ci sono tante altre parole se non l’unirmi al cordoglio unanime e fare le mie più profonde condoglianze alla famiglia”.

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