MOLTE COSE NON SONO CHIARE

C’è una crisi economica devastante, che non risparmia nessuno. Da questa crisi si sviluppano vicende umane e tragedie di cui sono piene le cronache. Ma ancor prima, in questo circuito perverso di recupero dei debiti, si innestano usurai, banche, società di recupero crediti, avvocati e tribunali, ognuno dei quali segue freddo iter burocratico e non ha tempo di ascoltare le ragioni del cittadino che rischia di vedersi portar via la propria casa per un debito pari anche solo al valore di un decimo di quello dell’immobile.

Come nel caso di una famiglia di Modica, a cui il Popolo de I Forconi ha voluto dare sostegno, con la propria presenza, che vedrà messa all’asta la casa costruita on anni di sacrifici per un debito di soli 14.000 euro.

I Forconi vigileranno e accompagneranno questo cittadino con il sostegno affinchè  tutti i suoi diritti saranno rispettati, primo fra tutti quello che gli viene garantito dalla legge che tutela la vittima di usura.

Il Popolo de I Forconi si astiene dal dare giudizi su coloro che decidono di comprare un bene venduto all’asta. Spesso si tratta di persone che non hanno la minima idea del dolore che c’è dietro a questi eventi, altrimenti come riuscirebbero a dormire in una casa i cui proprietari sono stati brutalmente strappati via.

Ma inevitabile chiedersi perché le istituzioni permettono che i cittadini incolpevoli siano prima sfrattati e successivamente inseriti nei programmi di sussistenza (a carico della collettività!

Ma gli interrogativi non si fermano a questo: perché non è stato possibile, secondo legge, recuperare la somma relativamente piccola di 14.000 euro   da un bene minore come l’auto o un terreno, ma si è proceduto come un treno contro la casa?

Può essere che non si comprende che così si va verso l’annientamento di una società?

Il Popolo de I Forconi apprende con viva soddisfazione, da recenti notizie, che le indagini condotte già da tempo, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia, grazie anche agli interventi sollecitati al Prefetto, stanno puntando, soprattutto, a far chiarezza nelle usuali prassi delle aste giudiziarie, ovvero laddove si temono maggiori dubbi di legalità. Esprime dunque apprezzamento e fiducia per il lodevole lavoro delle forze dell’ordine.

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