MODICA, TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN CRESCITA

La disoccupazione e’ in crescita a Modica, come nel resto d’Italia. Il contenimento della percentuale, al di sotto del 10% mensile (e quindi in crescita rispetto all’anno passato), non e’ dovuto di certo all’impegno, quasi nullo, dell’Amministrazione Comunale che niente ha fatto o pensato per “intercettare quei canali che offrono sbocchi ai lavoratori”, cosi’ come invece il Primo cittadino proclama a gran voce sui giornali.

Penso sia il primo caso, – afferma il segretario provinciale, Giorgio Iabichella – testimonianza evidente che questo Sindaco e questa Amministrazione non hanno più nulla da dire alla città, di un amministratore che sente il bisogno di fare un comunicato per rivendicare l’ennesima sconfitta. Siamo ai limiti del grottesco. Non riesco a comprendere il compiacimento, espresso dal Sindaco di Modica, riguardo all’aumento del tasso di disoccupazione.

Inoltre, nella comunicazione del Primo cittadino, non vengano forniti dati temporali di riferimento e dall’Ufficio del lavoro non sono in grado di confermare, viste le nuove procedure, nessuna percentuale sulla disoccupazione.

L’aumento della disoccupazione e’ comunque un dato di fatto. Il Sindacato lo tasta con mano tutti i giorni. L’aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali  ed i licenziamenti, oramai quotidiani, sono la cartina tornasole del momento di grande crisi che colpisce il mondo del lavoro.

E proprio l’Amministrazione Comunale modicana non ha fatto nulla per la classe imprenditoriale della città. Devo forse ricordare al Signor Sindaco della perdita dei finanziamenti (per mere “disattenzioni amministrative”) per il “ progetto di completamento dell’impianto di gas metano a Frigintini” piuttosto che quelli per il “consolidamento e la messa in sicurezza della grotta Milano-Palermo e dei costoni rocciosi limitrofi”? E’ indubbio che molte imprese edili, avrebbero avuto la possibilità di prendere una boccata d’ossigeno oggi, evitando magari di licenziare domani. Invito il Signor Sindaco a verificare se e quante autorizzazioni edilizie vengono evase dall’Ufficio tecnico ogni anno, e soprattutto con quale solerzia? Vada a verificare pure i tempi biblici necessari per istruire una pratica di qualsiasi genere, negando la possibilità alle aziende di poter aprire celermente un’attività, ad esempio.

L’Amministrazione comunale ha avuto la capacità di sfruttare a proprio favore le opere finanziate nel passato e “vivendo di rendita”, ma ora tutti i nodi vengono al pettine e non devono assolutamente permettersi di “giocare” con i dati allarmanti relativi alla crescente disoccupazione in città, come nel resto d’Italia.

Sorprende anche il silenzio dei sindacati confederali che non hanno reagito al comunicato contraddittorio del Sindaco di Modica.

Apprezzamento e merito – conclude Iabichella – vanno ai coraggiosi imprenditori modicani che riescono a sopravvivere in modo onesto ai tempi di forte crisi, abbandonati anche, tra gli altri, dalla stessa Amministrazione Comunale.

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