Modica riscopre la Chiesa del Carmine: restaurata la facciata simbolo della storia medievale

Torna a splendere uno dei monumenti più rappresentativi della storia di Modica. A pochi mesi dal completamento dei lavori di restauro, la facciata della Chiesa del Carmine restituisce alla città la sua originaria eleganza, offrendo una lettura finalmente chiara e autentica di un prospetto che racconta secoli di storia, arte e stratificazioni architettoniche.

L’intervento si è reso necessario a causa del grave stato di degrado della pietra, compromessa da decenni di muffe, agenti atmosferici e depositi di sporco che ne avevano alterato l’aspetto e messo a rischio la conservazione. Il restauro ha consentito non solo di recuperare la leggibilità estetica dell’edificio, ma anche di tutelare un bene monumentale di straordinario valore per l’identità culturale della città.

Parzialmente sopravvissuta al devastante terremoto del 1693, la Chiesa del Carmine rappresenta un vero e proprio punto di partenza per comprendere la Modica medievale e l’evoluzione urbana della Capitale della Contea. La sua posizione e la sua architettura raccontano il sistema di sovrapposizioni storiche che ha segnato nei secoli lo sviluppo di Modica Bassa, prima dell’affermazione del barocco che oggi caratterizza il Val di Noto.

Tanto nella facciata quanto negli ambienti interni, la chiesa conserva preziosi elementi dell’arte tardo gotica, testimonianza di una stagione artistica che, a partire dal XVII secolo, venne progressivamente soppiantata dall’irruenza decorativa del barocco. Un patrimonio che oggi, grazie al restauro, torna pienamente fruibile e leggibile.

I lavori saranno ufficialmente presentati alla cittadinanza sabato 27 dicembre alle ore 19.30, in un incontro pubblico che approfondirà i contenuti storici, artistici e architettonici dell’intervento. Protagonista della serata sarà il professor Marco Rosario Nobile, ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Palermo, che interverrà con una relazione dal titolo “Building in time: la facciata della chiesa del Carmine a Modica”, offrendo nuovi punti di vista e inediti approfondimenti sul prospetto e sulla sua evoluzione nel tempo.

All’incontro prenderanno parte il vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, il soprintendente ai Beni culturali e ambientali di Ragusa, Antonino De Marco, il deputato regionale Ignazio Abbate, promotore del restauro attraverso l’interlocuzione con la Regione Siciliana, e il sindaco di Modica, Maria Monisteri. A moderare i lavori sarà la professoressa Maria Terranova.

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