MODICA: LE IMPRESE DI AUTORIPARAZIONE ALZANO LA VOCE

L’assemblea delle imprese che lavorano nel settore dell’autoriparazione (meccanici, carrozzieri, gommisti, elettrauto e rivenditori di ricambi per auto) ha visto una grande partecipazione. Infatti mercoledì sera si sono riuniti all’interno del centro direzionale di contrada Michelica, nella zona artigianale di Modica, alcuni operatori del settore che hanno esposto la situazione “critica” in cui si trovano.

 

Dopo aver esposto tutte le novità normative che riguardano i pneumatici fuori uso (Pfu) e sulla reintroduzione del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), si è scesi, nello specifico, nelle problematiche che impediscono alle imprese di rilanciarsi. Per risollevare le imprese da questa condizione di crisi erano stati preventivati gli aiuti all’artigianato “Bando Sportello” (contributo del 50% per investimenti che vanno da 5.000 a 50.000 euro) della P.o. Fers 2007/2013, Un impegno lodevole, ma non ancora rispettato visto che non solo non sono stati erogati gli aiuti, ma ancora non sono state rese note le graduatorie.

 

“Molte imprese dell’autoriparazione hanno già sostenuto spese notevoli – afferma il presidente di Cna Autoriparazione, Vincenzo Canzonieri – qualificandosi e qualificando le aree artigianali della nostra provincia ma non riescono ad avere risposte concrete dalle istituzioni preposte (Regione Sicilia). A questo si aggiunge una notevole concorrenza sleale non più sostenibile da parte di attività che operano in nero e sono sempre più agguerrite”. Alle sue parole fanno eco quelle di Giorgio Stracquadanio, responsabile provinciale della stessa Unione: “Le attività che operano nella legalità subiscono la pressione fiscale, le vessazioni della Serit, i ritardi della burocrazia, le ispezioni delle istituzioni preposte. Le altre no, perché pur operando più o meno regolarmente è come se non esistessero”.

 

Nonostante le difficoltà economiche cui sono costretti a far fronte gli operatori alzano la testa e si uniscono in un grido comune di speranza: “La crisi non può fermarci”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it