MODICA, INTERROGAZIONE SUL RENDICONTO DI GESTIONE 2010 E BILANCIO DI PREVISIONE 2011

Il sottoscritto D’Antona Vito, Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Libertà,

 

–         Tenuto presente che ai sensi delle disposizioni in vigore, concernenti le norme di contabilità degli enti locali, i Consigli Comunali entro il 30 aprile devono approvare il rendiconto di gestione dell’anno 2010 ed entro il 30 giugno il bilancio di previsione 2011;

–         Preso atto che l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali, con circolare n. 4 del 12.4.2011 ha invitato i comuni, che ancora non avessero provveduto, a porre in essere tutte le iniziative per l’approvazione del bilancio di previsione entro i termini di legge, mentre con circolare n. 14 del 22.4.2011, ha formalmente diffidato gli enti inadempienti, come il Comune di Modica, ad approvare i l conto consuntivo 2010 entro il 30 aprile;

–         Rilevato che alla data attuale non risulta che la Giunta Comunale abbia adottato alcun provvedimento concernente la predisposizione del rendiconto 2010 e del preventivo 2011, a fronte del fatto che nel primo caso il termine è abbondantemente scaduto, mentre nel secondo caso si riducono i tempi per l’esame da parte del Consiglio Comunale;

–         Preso atto che la perdurante mancata adozione dei superiori atti contabili, sia da parte della Giunta che da parte del Consiglio, potrebbe comportare, a norma delle disposizioni relative agli interventi sostitutivi dell’Organo di Controllo, la nomina di un commissario ad acta  ed il conseguente avvio delle procedure sanzionatorie, fino allo scioglimento del Consiglio per inadempienza;

–         Ritenuto che il Comune di Modica, più di qualunque altro ente, per la pesante situazione finanziaria che deve gestire, ha l’assoluta necessità di adempiere con puntualità alle scadenze contabili, al fine di tenere sotto controllo le proprie risorse e ridurre il disavanzo ereditato dalle gestioni del passato;

–         Ritenuto, inoltre, che la puntuale approvazione degli atti contabili può contribuire a ricostituire la necessaria credibilità per il Comune, soprattutto verso i creditori e gli enti con i quali vengono trattenuti i rapporti finanziari, come ad esempio la Cassa Depositi e Prestiti, la cui riapertura di credito consentirebbe il flusso di risorse da destinare agli investimenti e alla manutenzione del patrimonio comunale, dalle strade alle piazze, alle scuole, ecc.;

  

                                                                  chiede

 

–         all’Amministrazione Comunale, quali atti e quali iniziative intende porre in essere per consentire al Consiglio Comunale di affrontare l’approvazione del rendiconto 2010 e del bilancio di previsione 2011, nel più breve tempo possibile, anche al fine di evitare il possibile commissariamento e l’avvio dell’iter sanzionatorio da parte della Regione;

che la presente venga discussa alla prossima riunione del Consiglio Comunale.

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