MODICA, IN RICORDO DI FALCONE

24 Mag 2012 10:01

“ Non è essenziale stare in prima linea o da magistrato o da tutore delle forze dell’ordine perché ognuno nelle proprie funzioni, di responsabilità anche semplici, può svolgere ogni giorno un ruolo fondamentale nella difesa della legalità, nell’affermare i valori insiti nei diritti assicurando la sicurezza di ognuno di noi. Giovanni Falcone diceva che la”la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine” e tutto questo dipende da noi, dalle nostre idee, dal nostro impegno quotidiano. Ringrazio quanti stasera hanno promosso e partecipato a questa ricorrenza, soprattutto ai giovani di questa città, che tiene viva la speranza per un domani migliore”.

Questo, in sintesi, il discorso che il sindaco, Antonello Buscema ha tenuto ieri sera, dopo aver deposto una corona d’alloro, in Piazza Corrado Rizzone, sul ceppo che ricorda la strage di capaci con impressi i nomi di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Il momento che ha chiuso la manifestazione aveva avuto un prologo in Piazza Matteotti.

I giovani dell’A.G.E.S.C.I (associazione Guide e Scout Cattolici italiani) e il coordinamento provinciale di Libera,che hanno promosso l’iniziativa “Ricordati di Ricordare”a venti anni dalla strage, si sono alternati sul palco dove sono state lette alcuni pensieri e riflessioni su quei tragici fatti accompagnati da alcuni video ( compresa l’edizione straordinaria del TG1 che informò di quell’orrore) di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e tutti i martiri caduti per mano mafiosa(altri magistrati, poliziotti, carabinieri, giornalisti, sindacalisti, uomini di Chiesa).

I ragazzi del’Agesci hanno poi aperto un corteo, tenendo in mano uno striscione con una frase di Falcone “ Le idee camminano sulle gambe degli uomini” nel mentre una fiaccolata rendeva più suggestiva l’atmosfera, composto da numerosi partecipanti che hanno percorso Corso Umberto sino a Piazza Monumento e quindi il punto di riunione davanti il cappo che ricorda quel tragico eccidio di venti anni fa.