Modica, gli studenti del “Poidomani” a lezione di cyberbullismo: in Italia un ragazzo su tre è vittima

Scrivere insulti, postare prese in giro o condividere foto offensive non è mai uno scherzo. È cyberbullismo, una forma di violenza psicologica e sociale che colpisce migliaia di adolescenti ogni giorno.
Un tema delicato e urgente che è stato al centro di un incontro formativo organizzato ieri presso l’Istituto Comprensivo “Poidomani” di Modica, diretto dalla dirigente scolastica Veronica Veneziano.

A guidare la giornata di sensibilizzazione è stato il dottor Giuseppe Raffa, pedagogista e coordinatore del laboratorio antibullismo dell’Asp di Ragusa, da anni impegnato nella prevenzione e nel contrasto delle dinamiche di bullismo e cyberbullismo nelle scuole.

Durante l’incontro, che ha coinvolto le classi prime, seconde e terze medie, gli studenti hanno potuto confrontarsi apertamente sul tema, condividere esperienze e ricevere strumenti pratici e tecnici per difendersi dalle aggressioni online.
“Il cyberbullismo – ha spiegato Raffa – è una forma di violenza subdola, invisibile e continua, che non ha orari e non si ferma mai. Un ragazzo su tre è vittima di bullismo alle scuole medie: un dato in linea con la media nazionale. Serve educazione digitale, empatia e responsabilità”.

Il pedagogista ha inoltre chiarito che il bullismo tradizionale non è stato sostituito da quello digitale, ma che entrambi convivono, colpendo sempre più giovani: “Il bullismo a scuola si manifesta in momenti precisi ed è visibile. Il cyberbullismo invece è pervasivo, senza spazio né tempo. Oggi si parla di reputazione digitale, e rovinarla può segnare una persona per sempre”.

L’incontro al Poidomani rappresenta il primo di una serie di appuntamenti educativi che il dottor Raffa terrà nelle prossime settimane nelle varie classi dell’istituto, per continuare a formare, informare e proteggere gli studenti da una delle piaghe più diffuse dell’era digitale.

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