Modica: esiti dell’ispezione del Ministero

La relazione contenente la verifica amministrativo – contabile nel Comune di Modica inviata all’ente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – ispettorato generale di finanza- il 26 gennaio u.s. è stata al centro di una conferenza stampa tenutasi stamani a Palazzo San Domenico.

Presente il Sindaco, Antonello Buscema, gli assessori al Bilancio, Giuseppe Sammito, al personale, Silvio Iabichella, allo Sviluppo Economico, Nino Frasca Caccia, alla Ecologia, Tiziana Serra. I consiglieri Carmelo Scarso dell’Mpa e Enzo Roccasalva del PD.

E’ stato il Sindaco a snocciolare argomenti e numeri oggetto della relazione, frutto di un’ispezione, richiesta dal Ministero della Funzione Pubblica, effettuata dalla dr.ssa Maria Rita Longo  dal 7 al 27 settembre dello scorso anno. Gli atti prodotti riguardano un lasso di tempo che va dal 2005 al 2008 e i rilievi riguardano:

la inosservanza delle disposizioni dettate dalla legge finanziaria 2005 in tema di rideterminazione di pianta organica; l’assenza del regolamento per l’affidamento degli incarichi esterni e mancato invio del disciplinare alla Corte dei Conti; illegittimità degli atti di conferimento di incarichi esterni;inosservanza degli adempimenti previsti in materia di “Anagrafe delle Prestazioni” del dipartimento della Funzione Pubblica; illegittimità degli atti dirigenziali di attribuzione di mansioni superiori; illegittimità delle assunzioni effettuate tramite selezione interna e infine inosservanza delle disposizioni sulla mobilità per eccedenze di personale.

Il danno erariale solo per illegittimità nei provvedimenti di conferimento di incarichi esterni e le mansioni superiori supera i 350 mila euro.

Il Sindaco ha voluto, però, puntualizzare che la relazione non è una sentenza e quindi sulla presunzione del giudizio gli uffici stanno effettuando le verifiche perché i rilievi possano avere un riscontro sugli atti di riferimento.

E’ chiaro che ove dovessero emergere  conferme ai rilievi l’ente sarà consequenziali promuovendo correttivi con atti di autotutela al fine di sanare le condizioni dichiarate illegittime, o carenti sul paino della motivazione.

C’è un solo atto del 2009 che si riferisce al mancato invio, di una determina del dirigente del V settore, alla Corte dei Conti e la mancata pubblicazione del nominativo sul sito WEB e all’anagrafe delle prestazioni della F.P.

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