MODICA, ECCO GLI INGREDIENTI DEL CARNEVALE

La formula del carnevale, che a Modica si svolgerà il 18 e il 19 febbraio, è stata presentata nel corso del convegno organizzato dal Comune mercoledì 18 gennaio nella sala Auditorium “S.Triberio” del Palacultura.

La manifestazione si inserisce all’interno del progetto “Nel Solco della Tradizione” e “trova nel racconto tra Fiaba e Mito – afferma il prof. Antonio Sichera-  lo strumento per la crescita responsabile di un processo di iniziazione alla vita per i bambini e per i ragazzi, permettendo loro di confrontarsi e leggersi nell’età evolutiva per spiccare il volo verso l’adolescenza e la maturità.” “Orchi e Orchesse Principi e Principesse” ovvero l’ombra e la luce nelle fiabe, questo è il tema presentato alle scuole dell’obbligo, alle associazioni e parrocchie, massicciamente presenti con propri rappresentanti anche di altri comuni.

“La fiaba non si legge si racconta – insiste Marcella Fragapane (una delle coordinatrici del progetto) – perché attraverso il racconto con le stesse parole la fiaba mantiene un potere taumaturgico, rende il dialogo potente ed efficace e impone l’universalità di un linguaggio che diventa simbolo di un racconto che narra le peripezie dei bambini di fronte alle difficoltà della vita.” La vita che si esprime con un racconto. Non ha dubbi Giovanni Salonia, direttore dell’Istituto Gestalt e psicoterapeuta: “Anche il movimento dei Forconi, oggi di attualità, avrà di che raccontare in futuro ai figli di chi partecipa alla protesta. In quel racconto c’è un pezzo di vita trascorsa in un particolare contesto. Perché il racconto è legato fortissimamente alla vita della persona. E’ meglio ancora le fiabe che intrigano perché parlano di noi con un inizio, con un attraversamento e una fine che da il senso del tempo: è l’apprendimento di un’esperienza che ci racconta il brutto e il bello, il cattivo e il buono e costruisce il filo che lega il bambino a tutte le cose.”

La fase di preparazione del Carnevale coordinata dalla dirigente scolastica, Concetta Spadaro, vivrà altri momenti organizzativi e il convegno, ha aperto il cantiere sul quale bisognerà lavorare alacremente. Un progetto di una festa che parte dal basso e che farà tesoro delle proposte di ognuno in merito ai contenuti: un canto, un mimo,una rappresentazione teatrale per dar vita ad un’ambientazione fiabesca. Agli studenti del Liceo Artistico della Città andrà il compito di inventare un bosco, che si estenderà da Piazza Monumento sino a Piazza Corrado Rizzone.

“Ci riteniamo molto soffisfatti – affermano il Sindaco, Antonello Buscema e l’assessore alla Cultura, Annamaria Sammito, presenti al convegno – per la larga presenza di docenti, dirigenti scolastici, responsabili di associazioni e parrocchie. Aver accolto l’invito a partecipare a questo evento significa aver compreso la nostra volontà di assecondare vocazioni ed esperienze sul tema scelto per il prossimo Carnevale. Una libertà di scelta che  vuol dire partecipazione ad un progetto importante per i bambini di questa Città.”

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