MODICA, AL CAMPAILLA SI PREPARA IL CARNEVALE

“Bello potersi mettere al servizio dei più piccoli. In fondo la magia del carnevale è tutta per loro!” scappa via una studentessa del liceo artistico “T.Campailla” di Modica. Il corridoio della scuola è un via vai di ragazzi con i loro pennelli, le latte di colore, e i camici bianchi. L’atmosfera è festosa si, ma, intrisa di professionalità. In un’aula un gruppo lavora a due sagome. Poi da vicino si intuisce la figura di una principessa. Sul tavolo accanto tre studenti lavorano ad un paio di pantaloni: è il principe. “Orchi e orchesse, principi e principesse” questo il tema scelto per il carnevale 2012 a Modica che vede coinvolte le scuole della città in una coloratissima sfilata che vedrà allineati i protagonisti di tante fiabe tra cui non potranno mancare personalità del calibro di Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel, Pollicino e persino Cenerentola. Al Liceo Artistico di Modica quest’anno è toccato di allestire l’ambientazione fantastica del bosco “luogo archetipico dove i personaggi delle fiabe si perdono e dal quale escono con maggiore consapevolezza e sicurezza di sé –chiarisce la docente Anna Alì in forze coi colleghi per la realizzazione della scenografia – anche i bambini si perderanno al suo interno per trovare la strada della luce alla fine della sfilata”. Alcuni gruppi di alunni si sono organizzati in modo trasversale nei diversi indirizzi, per realizzare sagome in legno che riproducono alberi a formare il bosco. A dare manforte agli studenti del Liceo Artistico anche i colleghi della sezione TIMA dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Verga” che ha realizzato due sagome, con parti del corpo articolate, che realizzano i personaggi del “Principe e della Principessa”. Ma non sono i soli. Nei corridoi della scuola, infatti, un gruppo di signori, non più in tenera età, discute con uno dei responsabili del progetto. Sono maestranze che si sono messe a disposizione della scuola e dei ragazzi per realizzare l’ambizioso progetto. Tra loro ci sono anche dei volontari del M.A.S.C.I. di Modica: “ho partecipato anche alle scorse edizioni – afferma Peppino Bellaera – insieme a mia moglie e quest’anno non potevamo tirarci indietro. Dovremmo realizzare la casetta di Hansel e Gretel”. “Come gruppo di volontari siamo coinvolti perché riteniamo che l’iniziativa sia valida non solo per i ragazzi ma anche per noi che dai ragazzi prendiamo una buona dose di vitalità – aggiunge Giovanni Fidone anche lui al lavoro per la costruzione della casetta della nota favola- e poi la città di Modica merita un carnevale che sappia coinvolgere piccoli e adulti”. In un angolo della scuola il professore Rosario Cannella,docente del Liceo Artistico, matita in mano e fogli in cui si intuiscono misure e dimensioni parla con un altro signore: “inizialmente, quattro anni fa, sono stato coinvolto come nonno. Oggi non potevo mancare – a parlare è il signor Salvatore Moncada falegname in pensione – metto a disposizione dei ragazzi le mie competenze e i miei macchinari perché qui fanno le cose sul serio!”. Di tanto in tanto risuonano nel lungo corridoio raccomandazioni varie: “non sporcate i muri”, “non perdetevi in particolari decorativi”,“ abbiamo i minuti contati”. Le raccomandazioni provengono dalle aule in cui i ragazzi si danno da fare tra pennelli e colle per la cartapesta, tra taglierini, per creare cespugli con materiale riciclato, e sagome di alberi alti e imponenti. L’odore acre dei colori punge specialmente per chi non è abituato. “Uno degli aspetti più interessanti di questa , come di altre iniziative che ci vedono coinvolti è il poter stare insieme – afferma Michele Carpenzano colto in flagranza mentre decora il tronco di un albero – sto utilizzando dei colori cupi che contribuiscano a rendere inquietante il bosco in cui i bambini si “perderanno”. È molto divertente stare in compagnia ed è stimolante pensare che questo nostro lavoro servirà a far divertire bambini”. Poco più in là Lorena Modica anche lei col suo pennello in mano aggiunge: “questa città ha bisogno di essere scossa da eventi culturali importanti che contribuiscano a darle vitalità. Modica non offre niente ai giovani e questa come altre occasioni che ci vedono protagonisti è un buon modo per dimostrare che la città vive anche attraverso noi ragazzi. E poi è davvero bello sapere di lavorare per i più piccoli”. “Stiamo allestendo sagome di cespugli e di alberi per coprire qualcosa come 200 mq di superficie – spiega il professore Cannella – il materiale usato è povero: cartoni riciclati e sagome di truciolare in legno ma il risultato è eccellente. Le diverse sagome sono state decorate con colori e texture , carta pesta e con tecniche diverse. Questa è una buona occasione per gli allievi della scuola, che, così, applicano le competenze assunte e possono misurarsi con l’esterno per potere raccogliere i meritati risultati di eccellenza”. Conclude Anna Alì, docente del Liceo: “Partecipiamo con entusiasmo all’iniziativa Nel solco delle tradizioni. Non possiamo che esprimerci in maniera creativa, sia docenti che alunni, nella realizzazione di un progetto che ci vede protagonisti nella città insieme alle altre scuole. Quella che stiamo vivendo è una settimana di grande lavoro che vede il coinvolgimento di decine di alunni. Ciò che non manca è il grande entusiasmo che ha sottolineato e sottolinea l’adesione dei ragazzi che hanno aderito alla realizzazione del laboratorio e che parteciperanno alla sfilata”. Lasciamo al loro lavoro gli alunni della 3 e 4A, 4B, 3 e 4D, e i loro docenti delle discipline di indirizzo tra cui citiamo i professori C. Cicciarella, A. Pardo, G. Micale, G. Cerruto, G. Cappello, certi di ritrovarli a carnevale nel fitto del loro bosco fatato.

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