MINISTRO LA FRITTATA NON LA GIRI, GUARDI CHE NON E’ COLPA DEGLI ITALIANI

Incredibile show del ministro del lavoro, Sacconi, alle tv e sui media: “potrebbero ammazzare me ed i miei collaboratori”! Questo quanto, nella sostanza, ha dichiarato “urbi et orbi” il titolare di quel ministero che, grazie a Berlusconi, sta deliziando con la propria attività le sorti dei lavoratori italiani. Ma, ministro Sacconi, chi sarebbero i “cattivoni” che vogliono far del male a lei ed ai suoi “tecnici”? Fuori i nomi, cognomi, la collocazione politica, sindacale, ideologica e pure “sanitaria”. Visto che potrebbe trattarsi anche di “pazzi”. 

Infatti chi potrebbe voler colpire una o più persone che tanto bene hanno fatto al mondo del lavoro ed altrettanto si apprestano a farne? E’ notorio infatti come, sotto Sacconi e Berlusconi, l’occupazione sia vertiginosamente aumentata, il precariato scomparso, stipendi e salari siano arrivati a livelli stratosferici, le pensioni a quelli più alti delle “aspettative” di vita, lo “stato sociale” blindato più della villa di Arcore. Non è, ministro Sacconi, che sia iniziata la manovra preventiva contro coloro che “oseranno” contestare quelle misure, chieste dalla “famigerata” Europa, che lei e Berlusconi vi apprestate a rovesciare sul popolo italiano?

Certo, la previsione di centinaia di migliaia di licenziamenti, il taglio dei salari e degli stipendi, l’aumento della età pensionabile, ed altre amenità da far pagare a milioni e milioni di italiani, qualche “reazione” potrebbero portarla. Magari come in Grecia. Ed ecco allora lo spettro del “terrorismo” agitato per tempo. Sperando che qualcuno ci caschi. Aprendo così la strada a “misure di emergenza” così utili quando la gente inizia davvero a perdere la pazienza ed a capire cosa occorra fare.

 

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