Intorno alle ore 7 di stamani, il reparto di psichiatria dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è stato interessato da un allagamento causato dalla rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento. L’episodio ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che hanno messo in sicurezza i locali e confermato che l’allagamento non era […]
Miniere Iblee: un viaggio nel cuore della storia industriale siciliana
07 Giu 2025 10:22
Il 14 e 15 giugno il territorio ibleo apre le porte a un tesoro dimenticato: le antiche miniere di asfalto di Ragusa e Scicli tornano protagoniste grazie alle Giornate delle Miniere Iblee 2025.
Due giorni per riscoprire un’eredità unica, quella delle miniere di asfalto di Contrada Tabuna e Contrada Castelluccio, tra le poche ancora visitabili in Italia e custodi di una pagina significativa della storia industriale siciliana. Un evento che non è solo memoria, ma anche occasione per immaginare nuove forme di valorizzazione culturale e turistica.
L’iniziativa è promossa dal CIRS ETS (Centro Ibleo di Ricerche Speleo-Idrogeologiche di Ragusa) in collaborazione con la società Colacem, ed è inserita nel circuito nazionale delle Giornate delle Miniere, che ogni anno accendono i riflettori sulle aree minerarie italiane dismesse ma ricche di fascino e potenzialità.
Un patrimonio da (ri)scoprire
I protagonisti assoluti saranno macchinari, gallerie, fossili e storie custodite nel sottosuolo e nella memoria collettiva. Si parlerà di lavoro, di sviluppo, di identità locale. Non solo: le miniere di asfalto iblee sono oggi riconosciute siti di interesse geologico e proposte per l’inserimento tra i geositi della Regione Siciliana, a testimonianza del loro alto valore scientifico e paesaggistico. “Non è solo un viaggio tra i resti di un passato produttivo – spiega il CIRS – ma una sfida culturale per promuovere forme di turismo sostenibile e di educazione ambientale, a partire dalle nostre radici”.
Dalla miniera al territorio: cultura, natura e futuro
Il programma delle due giornate sarà ricco di visite guidate, incontri con esperti, laboratori didattici e attività divulgative. L’obiettivo è chiaro: coinvolgere cittadini, scuole, studiosi e amministratori nella riscoperta del patrimonio minerario ibleo e nella costruzione di un futuro che parta dalla memoria.
Le miniere di Tabuna e Castelluccio sono molto più di siti abbandonati: sono luoghi di identità e potenziale, che raccontano un passato duro ma fondamentale per l’economia del territorio.
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