MINARDO NUOVAMENTE IN PUBBLICO. E ALLORA?

14 Ott 2011 15:16

Su tutti i siti e i quotidiani online della provincia (fatta eccezione, credo, proprio per il nostro sempre più ben fatto e quindi seguito RagusaOggi) si è riferito, discusso, litigato sull’episodio Minardo e le farfalle.

Tutti sappiamo tutto (ma è davvero così? Può essere che il massaro di Cilonia e il serricultore di Bruffalora se ne stiano altamente fottendo?) cosa è accaduto: dopo molti mesi di arresti domiciliari, il deputato regionale siciliano già Senatore della Repubblica Riccardo Minardo da Modica è tornato libero. E in quanto libero, secondo le disposizione della Magistratura, può fare cioò che vuole e andare dove preferisce. E lui ha preferito andare alla inaugurazione della casa delle farfalle di Modica (non chiedetemi di scendere nei particolari relativamente alla casa in questione, perchè confesso di non saperne assolutamente nulla, ma credo si tratti di un posto – forse il municipio dell’ex capitale della Contea – dove volano gioiose tante belle farfalle nelle apposite voliere). In quella occasione non potevano mancare giornalisti e fotografi che hanno ripreso il deputato Minardo al momento della inaugurazione, accanto alla Prefetto Cagliostro, al sindaco di Modica Buscema e ad altre personalità come si usa in occasioni come questa.

Da quel momento si sono sprecati i “faccia di ….” etcetera, secondo una lunga e ben popolata letteratura tipica della nostra tradizione di popolo da sempre voltagabbana (su queste stesse colonne solo domenica scorsa ho riferito del mio forte sentimento di antipatia per tutti i berlusconiani di ferro che da qualche giorno si avviano verso la “exit strategy” come dicono gli intellettuali).

E perché?

Scusate signori moralisti e benpensanti, mi spiegate perché Riccardo Minardo non dovrebbe farsi vedere in giro? Adesso è un libero cittadino, in attesa – è vero – di un giudizio della Magistratura in merito a gravissimi reati (lo sono, quei reati, gravissimi, perché se dimostrati veri e fondati sono da addebitare ad un importante personaggio pubblico, cosa che aggrava e di molto la posizione del geometra prestato alla politica), ma pur sempre libero.

Quando un giudizio definitivo lo dovesse ritenere colpevole, allora si che potranno i moralisti scagliarsi contro il simpatico onorevole. Ma se dovesse risultare – come tutti ci auguriamo – estraneo ai fatti, allora saranno gli odierni moralisti a dover chiedere scusa per quanto stanno dicendo adesso (scuse che non arriveranno).

E poi, di fronte al sorriso di Riccardo, alla leggiadrezza delle farfalle, come si può essere così virulenti e malpensanti? La cosa importante – sostiene da sempre il mio amico Enrico – è la salute e la pace in famiglia.