È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MINACCIA DI MORTE LA FAMIGLIA E SI BARRICA IN CASA
08 Ott 2016 09:53
Ha prima minacciato di morte sua moglie e suo padre e poi si è barricato in casa. Tempestivo l’arrivo delle Volanti della Polizia di Stato che dopo diverse ore sono riuscite ad evitare il peggio riportando alla calma l’uomo. All’interno dell’abitazione i poliziotti hanno trovato un piccolo arsenale con armi bianche e armi ad aria compressa, che sono state sequestrate e sono oggetto di valutazione.
I fatti si sono svolti nella mattinata del 6 ottobre quando al 113 una donna impaurita ha segnalato che suo marito, dopo aver minacciato di morte lei, suo suocero ed uno zio, tutti conviventi, era andato in escandescenza e si era barricato in casa.
Sul posto immediatamente sono state fatte convergere due Volanti della Polizia che hanno cinturato la zona portando subito in sicurezza tutte le persone che erano presenti nella casa.
Barricato all’interno dell’abitazione è rimasto il marito della donna, un quarantenne ragusano, che a dire della donna aveva la disponibilità di diverse armi. Gli agenti, in sicurezza sono entrati nella casa e dopo aver bonificato tutte le stanze hanno individuato l’uomo che giaceva sul letto, in stato confusionale con accanto una spada tipo katana.
Gli agenti con cautela hanno iniziato ad avviare un dialogo con l’uomo che appariva molto nervoso e aggressivo con il serio rischio che potesse porre in essere un’azione inconsulta.
Sul posto pertanto è stato fatto convergere personale del 118 con medico psichiatra e personale della Polizia Municipale.
Dalle valutazioni mediche è emerso che l’uomo necessitava di specifiche cure ospedaliere ma lo stesso non collaborava al suo trasporto al pronto soccorso.
Evitando una pericolosa azione di forza gli agenti hanno intessuto un’incessante opera di convincimento e rassicurazione durata diverse ore, fino a quando, un più tranquillo l’uomo ha acconsentito al suo ricovero ospedaliero per le cure di cui aveva bisogno.
L’intervento dei agenti è proseguito con il controllo dell’abitazione durante il quale è emerso che l’uomo aveva la disponibilità di un vero e proprio arsenale con diverse armi bianche tra cui una spada katana, un tirapugni in ferro, due sfollagente telescopici, alcune armi ad aria compressa, una balestra ed un teser, tutte oggetto di sequestro e di valutazione tecnica.
A seguito delle attività l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione abusiva di armi e minaccia aggravata, in attesa delle valutazioni mediche sul suo stato psicofisico.
© Riproduzione riservata