MINACCIA DI BRUCIARE LE SERRE SE NON RICEVEVA GLI ARRETRATI

I Carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina hanno arrestato un tunisino dopo che aveva ripetutamente minacciato l’ex datore di lavoro e s’era infine scagliato contro un militare, ferendolo.

Un imprenditore agricolo era stato costretto a chiamare i Carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina poiché un suo ex dipendente, ancora in attesa di arretrate mensilità, s’era presentato presso l’azienda agricola, nelle campagne camarinensi e aveva iniziato a minacciare il richiedente che se non avesse avuto gli stipendi dovuti si sarebbe dato fuoco e avrebbe altresì bruciato le serre. Per essere maggiormente credibile, aveva estratto dallo zainetto una bottiglia da un litro e mezzo piena di benzina e un accendino.

A questo punto, il suo ex datore di lavoro, un settantenne di Santa Croce, ha tentato di disarmarlo, rimanendo contuso a una mano.

Il tunisino però ha desistito ma, mollata la bottiglia di benzina ha preso una bottiglia di birre e l’ha rotta, iniziando a lesionarsi lo sterno con la bottiglia.

Nel frattempo sono arrivati i carabinieri di Santa Croce che lo hanno fermato e gli hanno tolto l’arma improvvisata.

Portatolo in caserma è stato denunciato a piede libero per lesioni, minaccia e tentato incendio. La bottiglia con la benzina è stata sequestrata. Terminata l’attività di polizia giudiziaria, i militari hanno mandato a casa lo straniero riprendendo il servizio di prevenzione.

Sono stati successivamente richiamati poiché il tunisino nel frattempo era ritornato dall’imprenditore agricolo e lo stava minacciando con il collo rotto di una bottiglia di birra. I militari, ritornati sul posto e visto che l’uomo, che non appariva molto lucido, stava ricominciando ad autolesionarsi, hanno deciso d’intervenire per immobilizzarlo e togliergli di mano il coccio.

Per tutta risposta lo straniero s’è scagliato contro uno dei militari brandendo il collo della bottiglia. Il militare, pur subendo un inaspettato attacco e con l’ausilio del commilitone è riuscito, non senza un notevole sforzo fisico, a immobilizzare lo straniero, che però purtroppo era riuscito a sfregiare il militare al volto.

Data la gravità della condotta del tunisino, Kamel SBOUI bracciante agricolo disoccupato di 38 anni, è stato accompagnato in caserma è dichiarato in stato d’arresto.

Il carabiniere invece è stato visitato presso la guardia medica di Santa Croce ove ha avuto una prognosi di sette giorni.

I carabinieri santacrocesi, avvisato il pubblico ministero, dott. Marco Rota, della Procura della Repubblica Iblea, hanno foto-segnalato il tunisino e lo hanno accompagnato al carcere.

 

 

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