Migranti, Lampedusa al collasso, 600 saranno trasferiti a Pozzallo

Una tregua di 48 ore. Da giovedì, quando con 10 sbarchi sono giunti 530 migranti, a Lampedusa, complici il vento forte e le cattive condizioni del mare, non si registrano approdi. “Ci salva solo il maltempo”, dice all’Adnkronos il vice sindaco Attilio Lucia. Il commissario cittadino della Lega, che alle elezioni amministrative dello scorso giugno è stato tra i consiglieri più votati con 370 preferenze, da anni documenta gli arrivi sul molo Favaloro. “E’ sempre la stessa storia, uguale da anni. Con il bel tempo e il mare piatto i barconi partono. Lo sappiamo tutti. E nell’hotspot c’è il caos”.

Nell’hotspot che scoppia, con i migranti costretti a dormire su materassini buttati a terra e tra i rifiuti, oggi sono arrivati il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, e il direttore dei Servizi civili per l’immigrazione e l’asilo, il prefetto Michela Lattarulo. Un sopralluogo insieme a vertici delle forze di polizia e dei responsabili della cooperativa che gestisce il centro. “Tra oggi e domani circa 1.200 ospiti dovrebbero lasciare la struttura”, spiega il vice sindaco. A Cala Pisana sulla nave San Marco saranno imbarcati i primi 600, trasferiti a Porto Empedocle nell’Agrigentino. Altrettanti dovrebbero essere spostati a Pozzallo, nel Ragusano. Ad aiutare nei trasferimenti, che proseguiranno anche lunedì, pure le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza per arrivare al completo svuotamento dell’hotspot.    Ma la richiesta del vice sindaco è quella di “un’attenzione costante”. “Il ministro Lamorgese non può ricordarsi di Lampedusa solo quando l’hotspot scoppia – denuncia -. Occorre pensarci prima”.

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