Migranti 43 morti a Crotone: da Pozzallo l’appello a riflettere fuori dalle polemiche politiche

Il naufragio avvenuto sulla costa di Steccato di Cutro ha provocato la morte di almeno 43 migranti e ha visto finora il salvataggio di 80 persone, come comunicato dalla Guardia Costiera. La tragedia è stata segnalata alle autorità dal reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia dopo una chiamata in cui non sono state fornite molte informazioni riguardo all’incidente.

Il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, ha fornito un bilancio preliminare della situazione, indicando che tra le vittime ci sono donne e bambini e che sono stati recuperati anche i cadaveri di diversi bambini. Ceraso ha espresso il suo sgomento per l’orribile spettacolo a cui ha assistito e ha sottolineato la necessità di trovare un luogo dove tumulare le salme delle vittime.

Da Pozzallo l’appello oltre gli steccati politici

Il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha invece invitato a riflettere sulla tragedia e ad abbandonare le polemiche politiche che spesso circondano il tema delle migrazioni. Ammatuna ha sottolineato come il problema delle migrazioni sia spesso utilizzato come strumento di polemica politica, ma che sia fondamentale impegnarsi in politiche umanitarie che garantiscano il diritto alla vita e alla dignità umana. Pozzallo è uno dei porti siciliani più coinvolti nello sbarco di migranti. “La terribile e grande tragedia di Crotone,deve servire a tutti noi per aprire un momento di riflessione e non certamente per alimentare polemiche che non servono assolutamente a nulla”. Lo dice in una nota Roberto Ammatuna sindaco di Pozzallo, uno dei porti siciliani più coinvolti nello sbarco di migranti.

Le parole di Ammatuna

“Non c’è dubbio alcuno – prosegue -, che il problema delle migrazioni da sempre a tutt’oggi, sia stato affrontato come strumento di polemica politica e non è certamente presente nell’agenda di nessuna grande Istituzione che si possa chiamare Europa o Italia. Occorre quindi voltare pagina per impegnarci in politiche umanitarie che abbiano come obiettivo fondamentale il diritto alla vita e alla dignità umana”.

Questa nuova tragedia nel Mediterraneo ci ricorda l’urgente necessità di affrontare la questione delle migrazioni con un approccio umanitario e solidale. È necessario trovare soluzioni sostenibili e durature per garantire la sicurezza e la dignità dei migranti, e per impedire che tragedie come questa si ripetano. foto di repertorio

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it