Francia, Gran Bretagna e Spagna alzano il livello di attenzione sanitaria per la diffusione di una pericolosa ondata di influenza stagionale particolarmente aggressiva, ribattezzata dagli esperti “super influenza”. Si tratta del virus H3N2, uno dei principali ceppi influenzali, che quest’anno si presenta con un sottotipo mutato, noto come “K”, capace di diffondersi più rapidamente e […]
MIGLIORISI TANTE PROPOSTE PER DARE RISPOSTE AL SETTORE
22 Apr 2010 20:30
Riunione, questa mattina, del Consiglio regionale della Figisc, la Federazione italiana gestori degli impianti stradali di carburante, sindacato aderente a Confcommercio, nella sede Ascom di Ragusa. A fare gli onori di casa il presidente provinciale Figisc, Santo Migliorisi (nella foto), che è anche vicepresidente nazionale della categoria, assistito dal direttore provinciale Confcommercio, Emanuele Brugaletta. In concomitanza è stato riunito il direttivo provinciale di categoria. “Significativa l’ospitalità data dalla sede del capoluogo al Consiglio regionale – ha detto Migliorisi – in un momento di grande fibrillazione sindacale per l’intero settore”. A dare il via ai lavori il presidente regionale Figisc Maurizio Squillaci che ha sottolineato come il momento sia davvero difficile, a livello nazionale e locale, per l’intero settore. “Purtroppo – ha detto – si registra una crisi dei consumi e il continuo incremento del prezzo del petrolio. Siamo messi in ginocchio. Ciò che incassiamo oggi, con molta probabilità, non servirà a comprare il carburante di domani”. Il segretario regionale Figisc, Edoardo Brancato, ha invece parlato della necessità di rivisitare la normativa siciliana, vecchia di quasi vent’anni, non più al passo con un modello efficiente di distribuzione della rete dei carburanti. Santo Migliorisi ha posto l’accento sul fatto che la categoria è davvero strategica per la vita dell’intero settore commerciale. “Ecco perché è essenziale – ha detto – confrontarsi sui cardini della riforma che sta proponendo il Governo, sui prezzi settimanali, sulla diminuzione dei punti vendita di carburante e sulla selfizzazione degli impianti. Tutte iniziative per cercare di diminuire lo scarto del prezzo di carburante rispetto alla media europea, scarto che si aggira intorno ai tre centesimi. Ci stiamo prodigando affinchè questa differenza non sia così onerosa per gli automobilisti, per i consumatori in genere. Abbiamo presentato disegni di legge, collaborato alla stesura di proposte di legge su base regionale, affrontato la questione della liberalizzazione degli orari. Adesso, speriamo di venire incontro alle esigenze della rete e all’economia complessiva dell’intero settore”.
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