MICROCREDITO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

Così comunica l’on. Orazio Ragusa, che è preoccupato per l’assenza di una convenzione con gli istituti di credito, prerequisito necessario per la concreta attuazione di questo aiuto. La Regione, a questo proposito ha pubblicato un avviso rivolto alle banche che intendano gestire questo importantissimo strumento. “E’ importante adesso – sottolinea Orazio Ragusa – che ci sia un lavoro di promozione verso gli istituti di credito, per rilanciare verso le banche sensibili, l’opportunità di un accordo serio ed importante a favore della famiglia.“ L’on. Ragusa ricorda alle banche i termini e i requisiti dell’accordo quali: la durata dell’appalto (60 mesi dalla stipula della convenzione); il termine per il ricevimento delle offerte (prorogato al 21/02/2011, ore 12:00); la data per l’apertura delle offerte (fissata per il 02/03/2011, alle ore 10:00).

Le famiglie che potranno beneficiare di questo fondo, ricorda l’on. Ragusa sono quelle in condizioni di particolare e temporaneo disagio concernente esigenze abitative, di tutela della salute o attinenti ai percorsi educativi e di istruzione dei figli. Inoltre i finanziamenti sono finalizzati a favorire la realizzazione di progetti di vita familiare volti a sviluppare e migliorare condizioni sociali, economiche e lavorative delle famiglie stesse. “Con il microcredito, – sottolinea ancora il deputato dell’Udc – l’amministrazione pubblica può mettere in atto uno strumento che si è rivelato valido nel fornire sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno e si vengono a trovare quindi nelle condizioni di diventare vittime dell’usura.”

A beneficiare dell’intervento saranno inoltre quelle famiglie prive della capacità economico – patrimoniale necessaria per ottenere il credito bancario ordinario e che, tuttavia, presentano potenzialità economiche future che possono giustificare l’assunzione di impegni responsabilizzanti come quello, appunto, di ricevere un microprestito. “In un tempo di crisi come il nostro- conclude l’on. Ragusa -, questi strumenti possono davvero dare una grossa mano alle famiglie in difficoltà”.

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