MI FIDO: esche avvelenate, proroga dell’ordinanza

Il Ministero ha prorogato l’ordinanza in vigore riguardante le misure nei confronti degli avvelenamenti. Resta, quindi, il vigore il divieto di detenzione si sostanze velenose unitamente, ovviamente, all’utilizzo. L’ordinanza stabilisce anche con chiarezza quali siano i vari steps da seguire nel caso si sospetti un avvelenamento doloso. A seguito, quindi, della morte di un cane con sintomatologia riferibile ad un sospetto avvelenamento, il proprietario segnala al medico veterinario e da qui parte la trafila che, tramite il Sindaco, l’I.Z.S. ed il servizio veterinario della ASP competenti per territorio, porta ad una serie di accertamenti utili a chiarire la causa della morte e a confermare il sospetto di avvelenamento doloso. In questo caso inizia un secondo percorso che prevede l’apertura di un’indagine entro 48 ore dall’arrivo dei referti dell’IZS, la bonifica dell’area dove era stata reperita l’esca e l’intensificazione dei controlli. Un tavolo di coordinamento in Prefettura provvederà alla gestione di tali interventi.
Negli ultimi anni si è registrato un calo degli episodi di avvelenamento doloso proprio grazie alla citata ordinanza. Speriamo che questa ulteriore proroga contribuisca, unitamente alla crescente sensibilizzazione nei confronti di questo problema, ad una ulteriore e sempre crescente riduzione degli episodi.
a cura di Ernesto Turlà

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it