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“Mettiamo dei fiori nei nostri cannoni”, a Marina di Ragusa, per la pace
06 Mag 2022 18:34
“Pace e Amore” è stato questo lo slogan gridato a gran voce dalle alunne e dagli alunni dell’istituto comprensivo Quasimodo di Marina di Ragusa.
In stile anni ’60, la seconda edizione dell’iniziativa “mettiamo dei fiori nei nostri cannoni ” organizzata da Gas Mazzarelli con il supporto di Pro loco Mazzarelli e Siemu a Peri, ha visto una grande partecipazione.
Lo sferzante vento di levante non ha fiaccato minimamente l’azione e l’entusiasmo del nugolo di giovanissimi e giovanissime che si sono avvicendati nei lavori di addobbo dei cannoni di Piazza Dogana, ricoperti di fiori realizzati appunto dagli studenti.
Coinvolti tutti gli ordini delle classi della scuola Quasimodo, dai bimbi e dalle bimbe della Materna che con le loro coroncine di fiori sulla fronte rievocavano perfettamente il contesto degli anni ’60, alle alunne e agli alunni della Primaria che hanno ornato con i loro fiori anche la ringhiera del lungomare, per finire con le ragazze e i ragazzi della Media che hanno strutturato i loro fiori con petali a forma di cuore.
Grande l’energia sprigionata, esemplare la collaborazione fra partecipanti e lodevole lo sforzo dei docenti.
Il Sindaco Peppe Cassì ha auspicato che le generazioni di oggi perseguano i valori della pace anche nel loro futuro, mentre la Presidente del Gas Mazzarelli Cecilia Tumino, “figlia dei fiori doc”, ha raccontato la storia della canzone dal cui ritornello è tratto il titolo dell’iniziativa (“Proposta” anno 1967) condividendo la riflessione su come i problemi che affrontava la sua generazione degli anni ’60 fossero del tutto simili agli attuali. La scrittrice e poetessa Maria Carmela Miccichè ha recitato una sua poesia composta per l’occasione.
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