MERCATO ORTOFRUTTICOLO DI ROCCAZZO: UN SINDACO USCENTE DANNEGGIA LA COLLETTIVITA’ E I PRODUTTORI LOCALI

Il sindaco Fornaro e gli assessori della sua Giunta, con la delibera n.64 del 10 aprile scorso, hanno avviato la procedura per dare in locazione lotti del Mercato di Roccazzo per la cifra irrisoria complessiva di circa 3000 euro al mese in totale per tutti i box. E questo nonostante la gestione in affitto sia stata già fallimentare perché invece di valorizzare le potenzialità della struttura le ha depauperate. 
Ma perché Fornaro, che ad un mese dalla fine del suo mandato dovrebbe limitarsi all’ordinaria amministrazione, si è imbarcato in un atto di straordinaria amministrazione?
Fino ad ora la sua Giunta ha ignorato i problemi del mercato di Roccazzo. Da quando il tema è stato inserito all’interno dei programmi elettorali dei vari candidanti a sindaco, a partire proprio dal nostro candidato sindaco Sebastiano Gurrieri, che proprio sotto la sua Amministrazione ha fatto nascere il progetto del mercato, allora anche Fornaro e i suoi si sono ricordati dell’esistenza di Roccazzo e dei suoi problemi attuali.
A questo punto siamo costretti a pensare che si voglia “blindare” la struttura evitando, anche alla futura Amministrazione comunale, di poter sviluppare un progetto complessivo di rilancio. Si vogliono infatti dare in affitto per diversi anni i vari box, con il rischio di farlo tornare un semplice magazzino e non un motore pulsante dell’economia agricola locale.  
Noi di “Liberiamo la città” abbiamo già illustrato l’idea che abbiamo per trasformare questa struttura in un reale supporto dei nostri prodotti agricoli d’eccellenza, dall’olio d’oliva Dop Monti Iblei all’uva da tavola Igp di Mazzarrone, a tutti i prodotti dell’agricoltura biologica. Un fulcro concreto di sviluppo economico da collegare ai corsi dell’istituto agrario che intendiamo attivare, a quello per potatori e a quello per assaggiatori di olio. Ecco perché, data la delicatezza della questione, abbiamo deciso di informare l’opinione pubblica rispetto a questo incomprensibile atto voluto dal sindaco uscente Fornaro. Una scelta miope e sbagliata che rischia di danneggiare i produttori locali e l’intera collettività. “Liberiamo la città” chiede di tornare indietro finché si è ancora in tempo, lasciando alla futura Amministrazione comunale che governerà Chiaramonte Gulfi le scelte più confacenti rispetto ad un progetto complessivo.
Liberiamo la città
 

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