È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“MEMORIE D’OPALE”
19 Apr 2012 16:47
Indagare sulla realtà come “ non ci è data” ovvero , secondo il nostro modo di concepire la realtà, poiché il nostro approccio con il mondo interiore ed esteriore è soggettivo, in quanto filtrato dal nostro modo di pensare e dagli stimoli sensoriali , ma è anche oggettivo in quanto comune agli esseri umani, può significare fare irruzione alla “soglia” della coscienza e dare voce alle percezioni dell’anima , ma anche compiere una riflessione sull’attuale e complesso momento storico, filosofico e scientifico.
Antonella Mania, nella sua raccolta di versi asimmetrici, come ama definirli, dal titolo “ Memorie d’opale “, pubblicato da Aletti Editori nel Maggio 2011, esplora il mondo che la circonda, si sofferma in quella parte di realtà clandestina , lo colloca in una dimensione astratta, per restituirlo al lettore, nella forma della rappresentazione performativa.
Memorie della quotidianità, fitte di situazioni che si intrecciano durante il cammino della giovane vita, formano il carattere di Antonella e segnano il suo percorso esistenziale.
Nel flusso eterno del divenire i silenzi danno voce alle inquietudini dell’anima e le percezioni si movimentano fissando sequenze di fotogrammi trasposte in un “ non tempo” e in un “non luogo” : si tratta della costruzione di “ un mondo altro” , luogo in cui rappresentare l’idea di concetto, che diventa oggetto della messa in scena e rappresenta l’esperienza di qualcosa di non visto.
Per l’autrice , infatti , l’irruzione del vero, la spettacolarizzazione della realtà è essenzialmente una provocazione , ma anche, e fondamentalmente, l’esperienza che indica la “ soglia” di ingresso in una dimensione di vita altra , in cui è possibile accada quella trasformazione in grado di acquisire la fiducia del sé e far sperare ad una autentica prospettiva di vita che metta in crisi le identità stereotipate.
Lontani dall’intenzione di voler evidenziare quali siano i legami dell’autrice con le precedenti correnti letterarie, o quale sia l’intenzione di questa sua “pratica” letteraria, volutamente assente di emozione, poiché incline a sbalordire e talvolta a scioccare , è possibile però affermare che, Antonella Mania, in questa sua ricerca sperimentale propende a combinare una molteplicità di stili , di espressioni artistiche e di linee discorsive riconducibili ad una struttura metanarrativa e ad una concezione surreale dei suoi contenuti.
In altre parole, traslare la realtà , attraverso forme espressive combinate in maniera bizzarra significa, paradossalmente, conferire concretezza e potenzialità al suo contenuto, in quanto l’ambizione maggiore dell’autrice è scuotere il fruitore e indurlo a reagire contro quegli strategici codici di condizionamento sociale .
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