MELILLI (SR): I CARABINIERI SEQUESTRANO 1,5 KG DI EROINA

I Carabinieri della Stazione di Melilli (SR), nel corso dei quotidiani servizi d’istituto, alle prime luci dell’alba, transitando in via Bontifè  hanno notato una autovettura “Smart For Four” sospetta parcheggiata al margine della careggiata. Dopo essersi fermati ed aver aperto l’autovettura, hanno rinvenuto un chilogrammo e mezzo di eroina nascosta all’interno del bagagliaio. La droga era nascosta in scatole di puzzle, tra i pezzi, suddivisa in dosi pronte per lo spaccio. Dagli accertamenti eseguiti i militari hanno appurato che l’autovettura era stata asportata come da segnalazione fatta dalla proprietaria del mezzo ai carabinieri di Catania. Un sequestro del valore di oltre 80 mila euro destinato sicuramente nelle piazze di Melilli e Comuni limitrofi. Soldi che si sarebbero triplicati in caso di immissioni della droga nel mercato “al dettaglio”.

Indagini in corso da parte dei Carabinieri per risalire a chi fosse destinata la “consegna” della droga e quale fosse l’obiettivo dei “corrieri” che hanno abbandonato il prezioso carico alla periferia di Melilli.

NOTO (SR):         MINACCIA LA COMPAGNA ED I CARABINIERI CON UN COLTELLO DA CUCINA: ARRESTATO.

Nel corso dei quotidiani servizi, a Noto, i Carabinieri dell’aliquota radiomobile del N.O.R.M. hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia e resistenza a pubblico Ufficiale Lavacca Lino, classe 1992, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.

Erano circa le 18:00 quando lo stesso arrestato ha contattato il numero di emergenza 112 chiedendo l’intervento di una pattuglia al fine di evitare che l’ennesima discussione con la compagna degenerasse.

Giunti sul posto i Carabinieri hanno trovato Lavacca Lino che li attendeva fuori casa e che, alla loro vista, iniziava a minacciarli con un coltello da cucina tentando poi di scappare. La pronta reazione dei militari consentiva di bloccare immediatamente il giovane e di condurlo in caserma al fine di ricostruire con esattezza quanto accaduto poco prima.

Fondamentali, per dipanare la vicenda, le testimonianze della giovane compagna e dei suoi familiari: erano mesi, infatti, che la convivenza tra l’uomo e la famiglia della donna non funzionava, principalmente a causa della mancanza di un lavoro stabile e del continuo abuso di sostanze alcooliche da parte del giovane, situazione che spesso lo portava a discutere animatamente con i suoi cari. Abuso di alcol che già in passato aveva creato seri problemi a Lavacca che, nello scorso mese di dicembre, in due diverse occasione, aveva aggredito fisicamente un infermiere del pronto soccorso ed una guardia giurata dell’ospedale di Noto, venendo in un’occasione arrestato in flagranza e nell’altra denunciato a piede libero dai Carabinieri di Noto.

Lunedì, complice qualche bicchiere di troppo, l’ennesimo episodio violento: il giovane, dopo aver discusso con la compagna e con i familiari di quest’ultima, ha iniziato ad urlare inveendo contro i familiari, poi ha impugnato un coltello da cucina minacciando tutti i presenti in casa. Poi, forse in un momento di lucidità, è stato lui stesso a chiamare i Carabinieri chiedendo di essere arrestato, venendo poco dopo bloccato in evidente stato di alterazione psicofisica.

Riportato alla calma ed espletate le formalità di rito, Lavacca Lino è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 


 

 

 

 

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