Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
Maxitruffa a Stato: anziano ragusano aveva 67 auto intestate
28 Apr 2021 19:13
E’ partita da un’auto priva di assicurazione, intercettata a Verona, l’indagine su una banda di prestanome di veicoli, che ha portato ad accertare un debito record verso lo Stato e gli enti locali per multe non pagate di ben 21 milioni di euro. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati oggi nel Municipio scaligero. A capo della maxi truffa tre persone residenti in Lombardia e in Sicilia, segnalate all’autorita’ giudiziaria, che avevano coinvolto nella loro attivita’ illegale una pluralita’ di individui, con 16 attivita’ aperte in molti settori e 570 veicoli intercettati dalla Polizia locale di Verona, impegnata per contrastare il fenomeno degli intestatari fittizi di veicoli. L’indagine, condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano e la sezione di Polizia giudiziaria dei Carabinieri, ha permesso di intercettare 570 autoveicoli, con accertamenti in Veneto, Sicilia e Lombardia.
Fondamentali l’uso delle varie banche dati e le liste di controllo esistenti in materia di videosorveglianza cittadina, che permettono di individuare i transiti. Il sistema “Giano”, in particolare, ideato e realizzato interamente dalla Polizia locale scaligera e dal settore Informatica del Comune, permette di incrociare piu’ database e di verificare la regolarita’ del veicolo controllato, cosi’ come dei documenti utilizzati dai conducenti. Il principale prestanome, 77 anni, aveva attivato 16 societa’ in vari settori, molte fallite, cancellate o in liquidazione, e proprio grazie a una di queste era riuscito ad intestarsi 398 veicoli. Nonostante l’Agenzia delle Entrate fosse riuscita a far cessare d’ufficio la partita Iva, a causa della mancata comunicazione con la Camera di Commercio le intestazioni sono proseguite, con ulteriori passaggi con altri due prestanomi, residenti in provincia di Varese, con 52 veicoli, e di Ragusa, con 67.
Gli agenti hanno accertato che i veicoli venivano spesso utilizzati dalla criminalita’, come quando una autovettura aveva a bordo un ricercato internazionale; oppure a Milano un veicolo intestato al 77enne aveva forzato un posto di blocco, tentando di investire un agente della Polizia Locale. I veicoli ora saranno tutti confiscati. I reati contestati sono la truffa aggravata ai danni dello Stato, mentre la Procura ha emesso provvedimenti per impedire ai tre di intestarsi e rivendere veicoli su tutto il territorio nazionale.
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