MASSICCIA PRESENZA ALLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA A VITTORIA


Il sindaco, Giuseppe Nicosia, esprime soddisfazione per la massiccia presenza di Vittoriesi alla manifestazione di protesta che ha avuto luogo questa mattina al mercato ortofrutticolo, dove l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, ha incontrato i rappresentanti del comparto.

“C’erano i principali protagonisti della protesta, i produttori – ha dichiarato il primo cittadino, che ha introdotto i lavori ed ha chiesto a Cracolici di farsi bandiera del mondo agricolo in grave sofferenza – e accanto a loro c’erano le diverse componenti di una città perfettamente consapevole che se implode l’economia agricola imploderà, a cascata, tutto il resto. C’erano i  rappresentanti delle organizzazioni di categoria, gli artigiani, i commercianti, le famiglie; c’erano i sacerdoti, che hanno portato tramite padre Mario Cascone la propria solidarietà e quella del Vescovo, Carmelo Cuttitta, agli agricoltori in sofferenza; c’erano i supporter del Vittoria calcio, i rappresentanti dei partiti e dei movimenti politici di ogni colore; c’erano alcuni dei candidati a sindaco, ai quali ho ribadito l’invito a fare squadra, lasciando da parte ideologie e steccati, perché questa battaglia o la conduciamo tutti assieme o è persa in partenza. C’erano molti sindaci dei comuni della fascia trasformata, e i parlamentari regionali Vanessa Ferreri e Giuseppe Digiacomo. Il piazzale del mercato era gremito, e l’assemblea è stata carica di tensione ma civile: in alcuni momenti è emersa la rabbia dei produttori, come era naturale, ma abbiamo incassato un primo impegno da parte dell’assessore regionale, che giovedì sarà a Roma per partecipare ad un incontro sulla crisi dell’ortofrutta con il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. Aspetteremo quindi l’esito di quell’interlocuzione, nel corso della quale Cracolici chiederà la dichiarazione dello stato di crisi del mercato, la moratoria dei debiti agricoli e l’attuazione delle misure di salvaguardia dei nostri prodotti, e poi decideremo il da farsi. Se sarà necessario, metteremo a disposizione i mezzi per organizzare, in sinergia con tutti i sindaci della fascia trasformata, una grande mobilitazione ed una protesta nazionale del mondo agricolo”.

 

 

 

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