MASSAGGI IN SPIAGGIA: IL NO DEL MINISTERO ALLA SALUTE

È stata pubblicata il 13 luglio sulla Gazzetta Ufficiale, l’Ordinanza firmata dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini dal titolo Tutela dell’incolumità pubblica dal rischio derivante dall’esecuzione di massaggi lungo i litorali”. Un divieto ferreo, quello sancito dall’ordinanza del Ministero, secondo il quale “lungo i litorali marini, lacustri e fluviali, nonché nelle vicinanze degli stessi, è vietato offrire, a qualsiasi titolo, prestazioni, comunque denominate riconducibili a massaggi estetici o terapeutici da parte dei soggetti ambulanti”.

L’Ordinanza, che ha valore a partire dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale fino alla chiusura della stagione balneare, prevede  che i gestori, sia pubblici che privati, di tratti di litorale, segnalino alle competenti autorità ogni violazione della norma: il dovere di darle applicazione e farla rispettare compete quindi ai Sindaci dei Comuni dei litorali italiani in collaborazione con i gestori degli stabilimenti balneari.

Secondo il Ministero della Salute, queste prestazioni non garantirebbero il rispetto di determinate condizioni igieniche e comunque “le attività che possono avere effetti diretti sulla salute devono essere svolte solo da operatori in possesso di adeguata e comprovata preparazione e competenza”.La scarsa, se non assente, igiene delle mani, da parte di chi svolge questa pratica, potrebbe infatti provocare rischi di infezioni della pelle e l’utilizzo di prodotti di cui non si conosce l’origine potrebbe causare allergie e reazioni della pelle all’esposizione al sole. A risentirne delle conseguenze potrebbero essere soprattutto il sistema vasculo-linfatico e le articolazioni.

 

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