È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MARINELLA TUMINO PRESENTE ALLA CELEBRAZIONE DEL “GIORNO DELLA MEMORIA”
27 Gen 2012 18:37
In occasione della celebrazione della “Giornata della Memoria” presso il Palazzo del Governo di Ragusa, fra gli ospiti in scaletta, c’era la Prof.ssa Marinella Tumino, docente di Lettere presso l’ITIS E. Majorana di Ragusa, che ha condiviso con le Autorità presenti e con tutti gli ospiti l’esperienza vissuta lo scorso febbraio con i suoi alunni, aderendo al progetto “Treno della Memoria 2011”, che Ragusa Oggi ha documentato con i servizi giornalistici della nostra inviata Martina Chessari.
Un viaggio nei binari della Memoria che ha permesso di visitare il ghetto ed il quartiere ebraico di Cracovia, nonché i Campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Un viaggio fisico ma, anche e soprattutto, come riferisce la docente “un viaggio interiore che è funzione della Memoria e la meta da raggiungere è la parte più recondita e intima della nostra interiorità fino a pervenire ai confini dell’anima in cui si va alla ricerca di risposte, di soluzioni che non sempre, purtroppo, è possibile trovare”.
Al rientro dal viaggio nei luoghi dello sterminio di milioni di ebrei, omosessuali, rom, dissidenti politici, Marinella Tumino ha sentito l’esigenza impellente di mettere nero su bianco l’esperienza vissuta con i suoi alunni, producendo un opuscolo, “Quel Treno per la Polonia”, edito da OPERAINCERTALIBRI, un resoconto sicuramente anche introspettivo dell’esperienza vissuta.
L’insegnante, dopo il suo interessante intervento, ci ha concesso un’ulteriore riflessione: “E’ davvero sufficiente un giorno? Oggi, 27 gennaio 2012, si ricorda, in molte parti del mondo, ai sensi della Legge 211 del 20 luglio 2000, il terribile giorno dell’apertura dei cancelli di Auschwitz ad opera delle truppe russe. Costantemente mi chiedo se basti un giorno “riconosciuto giuridicamente”, ovvero istituzionalizzato,per commemorare una spropositata catastrofe come la Shoah. Commemorare non significa soltanto “ricordare in modo solenne”, ma richiamare al cuore, sentire intimamente che qualche cosa di veramente grave è avvenuto…. Sicuramente, a molti la tragedia della Shoah scivola addosso, come la pioggia di autunno e così tante altre tragedie contemporanee che imperversano…. nonostante tutto. Per altri, la Memoria STORICA svolge un ruolo fondamentale perché consente di prendere coscienza ed agire di conseguenza. Per questo ritengo che non basta un giorno, assolutamente NO!….. Occorre tutto il tempo: ogni attimo, ogni momento è buono e opportuno. I milioni di persone finite nel fumo…esse sì … ci interpellano SEMPRE e ci ammoniscono….MAI PIU’! Ci auspichiamo, dunque, che soprattutto i giovani, che rappresentano il nostro FUTURO, non dimentichino ciò che è stato e che, piuttosto, grazie alla Memoria, basata sull’impegno e sulla resistenza contro i preconcetti, possano diventare cittadini attivi, agenti di cambiamento della società”.
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