Mare Jonio, sbarco nelle notte a Pozzallo; tra i soccorsi anche una bimba di 21 giorni

A Pozzallo, procedure di sbarco concluse a notte fonda. E’stato l’attracco della nave Mare Jonio che opera salvataggi in mare con Mediterranea Saving Humans, a concludere una giornata parecchio movimentata. La giornata era iniziata con l’arrivo della motovedetta della Guardia costiera, la Cp 325 che aveva messo in salvo 28 persone (tra queste anche una donna) da un piccolo natante che iniziava a imbarcare acqua, a circa 50 miglia nautiche da Pozzallo. La motovedetta è rientrata a Pozzallo intorno alle 16; le persone che sono originarie di Etiopia, Eritrea, Gambia, Ghana e Guinea Bissau, erano in ipotermia, sono state trasferite subito all’hot spot dove hanno potuto riscaldarsi e ricevere immediatamente il cambio di abiti e l’assistenza necessaria.

Poi intorno alle 22,45 l’arrivo della Mare Jonio. 113 persone a bordo: 93 uomini, 4 donne, 14 minori maschi (tra loro anche due ragazzini, 12 e 14 anni che viaggiavano senza alcun accompagnatore) e 2 bambine (figlie delo stesso nucleo famigliare).  

A BORDO ANCHE UNA BAMBINA DI APPENA 21 GIORNI

Una delle bimbe, appena 21 giorni, è stata indirizzata – accompagnata dalla mamma – al reparto di Neonatologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, mentre al  Maggiore/Baglieri di Modica, è stato trasferito un uomo per una sospetta frattura costale.

La mare Jonio non potrà tornare in mare finché non verrà fatta la disinfestazione a bordo, operazione che dovrebbe essere effettuata nella giornata di oggi. Tra i migranti salvati, infatti, è stata riscontrata una massiccia presenza di infezione da scabbia che di fatto impone la disinfestazione. L’Usmaf, l’ufficio di sanità marittima non ha rilasciato la cosiddetta ‘libera pratica’. Una volta completate le procedure avverrà una nuova ricognizione e, a seguire, verrà rilasciata la ‘ libera pratica’ che permetterà alla nave di riprendere il mare.

FOTO: REPERTORIO

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