MARCO NANI’: DISCARICHE ABUSIVE TUTTO COME PRIMA

“Lo scorso 25 settembre 2010, con molta soddisfazione davo notizia che la bonifica di alcune aree individuate sul territorio di Modica: S.P. 66, Torre Cannata e Fargione, era compiuta con un grande risultato per tutta la comunità modicana. A quasi tre mesi e mezzo dai lavori di bonifica che ha visto gli operatori della Provincia Regionale di Ragusa, tutto è tornato, tristemente, come prima.”

E’ il commento, deluso, del consigliere provinciale del PdL e Presidente della Commissione Provinciale Territorio ed Ambiente, Marco Nanì.

“Avevamo avviato questi interventi, – dice Nanì – anche grazie all’interessamento forte dell’assessore provinciale al Territorio ed Ambiente, Salvo Mallia, perché credevamo che il territorio andava tutelato in tutti i suoi aspetti. Era da tempo che avevamo avviato il monitoraggio delle suddette zone, rendendoci conto che era necessario un forte intervento, anche senza il supporto del comune di Modica. Sempre lo scorso settembre, conclusa la bonifica, speravo fortemente che l’Amministrazione comunale di Palazzo San Domenico continuava il servizio di monitoraggio e repressione del fenomeno delle nascite delle micro discariche a cielo aperto su tutto il territorio comunale. Invece devo evidenziare come il comune di Modica NON abbia assolutamente controllato il fenomeno, ed oggi ci troviamo nuovamente a parlare di discariche abusive ricomparse sui siti che la Provincia aveva già cancellato.”

“Non riesco a capire – continua Nanì – come le zone rurali del paesaggio della Contea siano macchiate dalle discariche a cielo aperto che deturpano i campi e che risultano essere pericolosi anche per la salute dell’uomo, evidenziando la totale inciviltà di chi continua a scaricare materiale anche peicoloso in aperta campagna.”

 “Sulla scorta delle esperienze già fatte con la Polizia Provinciale – prosegue il Presidente della Commissione Territorio ed Ambiente – noi continueremo i nostri percorsi di bonifica e sono certo che arriveremo ad ottenere grandi risultati anche sul territorio di Modica. A tal proposito avvieremo anche una forte presenza sul territorio per sorvegliare maggiormente quei siti considerati a rischio.”

“Inoltre – aggiunge Nanì – siamo già pronti per avviare un altro importante progetto per la telesorveglianza in tutti quei siti che necessitano maggiore attenzione da parte nostra e dalle forze dell’ordine che avranno così la possibilità di controllare e reprimere anche questo fenomeno”. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it