Manifesto della legalità. Dal PD di Scicli appello per una maggiore attenzione in città

Dopo il nuovo fatto di cronaca di sabato scorso è un rincorrersi di appelli. Dal mondo civile e da quello politico si chiedono controlli ed interventi rapidi e decisivi.

L’appello da parte del Pd del segretario Emanuele Scala.

“Lo avevamo detto a giugno scorso, quando un accoltellamento a settimana ci era sembrato un record francamente poco onorevole da detenere, lo abbiamo ripetuto quest’estate quando le notizie di abusi e illegalità rilevati nelle attività della fascia costiera avevano rivelato un diffuso sentimento di spregio delle regole, anche le più banali – sostiene il Partito Democratico – lo ripetiamo adesso, di fronte all’ennesima rissa che ha animato il centro cittadino in un tranquillo sabato sera, la situazione sta diventando insostenibile ed è arrivato il momento di smettere di ballare. Ci aspettiamo che il Sindaco, la sua Giunta di destra e tutti i consiglieri della maggioranza vadano a battere forte i pugni sui tavoli della Prefettura e di tutti gli altri organismi coinvolti chiedendo che si pongano in essere tutte le misure necessarie per il ripristino della legalità e della sicurezza dei cittadini, ci aspettiamo l’istituzione permanente del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, ci aspettiamo una risposta, celere ed efficace”.

Dal Pd l’interpretazione dei recenti fatti di cronaca.

“Non siamo così miopi da non vedere che non si tratta solo di criminalità, lo vediamo che ci sono i segnali di un disagio più profondo e più lontano, per questo chiediamo che il Sindaco e il suo Assessore ai servizi sociali affrontino il problema alla radice – sostiene il partito del segretario Emanuele Scala – è arrivato il momento di aprire un’interlocuzione serrata e fattiva con tutte le istituzioni coinvolte, a partire dagli istituti scolastici, affinchè si avviino progetti che affrontino il disagio giovanile, la dispersione scolastica e in generale tutti quei fenomeni che sono alla radice degli episodi di violenza cui stiamo assistendo”.

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