È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MANIFESTAZIONE CONTRO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE
19 Giu 2013 11:26
Il Comitato “Ragusa Contro le Barriere” costituito da cittadini, disabili e famigliari di disabili, ha organizzato per oggi una breve passeggiata presso una delle grandi opere di recente realizzazionedel Comune di Ragusa. Il parcheggio sotterraneo di Piazza Poste.
La finalità della passeggiata è quella di verificare come ancora una volta nella nostra ridente città si facciano investimenti per garantire costantemente la discriminazione delle persone con disabilità.
Il nostro Paese è sicuramente il più florido in merito alla normativa tecnica sull’abbattimento delle barriere architettoniche, e nonostante l’obbligo per le previsioni progettuali e realizzative di nuove strutture specie in pubbliche vie o piazze della dovuta accessibilità, ancora una volta, malgrado i nostri sforzi, assistiamo alla realizzazione di opere per le quali si evidenzia la mancata applicazione della normativa di settore.
Sicuramente la progettualità pubblica e molto spesso quella privata, peccano una superficialità tale che permette ancora oggi la realizzazione di strade e marciapiedi di nuova fattura, tali da garantire il perpetrare della discriminazione dei disabili.
Noi oggi, con questo gesto simbolico e sicuramente di poco impatto mediatico, abbiamo semplicemente voluto evidenziare iltutto. Mettendolo come premessa per gli atti successivi che questo Comitato intende portare avanti, che andranno dalla comunicazione agli ordini e collegi professionali del nostro intendimento di vigilare sulla applicazione della normativa, fino a giungere dove è il caso, alla richiesta di applicazione delle sanzioni previste dalla legge proprio per la classe dei progettisti e direttori dei lavori, oltre a manifestare la nostra volontà di rivolgerci alla magistratura per fare valere i nostri diritti e chiedere non solo il ripristino in danno, ma anche ove fosse necessario la chiusura delle attività discriminanti così come prevede la legge (art. 23 legge 104/92), chiedendo anche il risarcimento morale da reinvestire in abbattimento delle barriere architettoniche (visto che la pubblica amministrazione non si pone quasi mai il problema).
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