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Mancato potenziamento corse ferroviarie da e per Ragusa, D’Asta e Chiavola: “Perchè la giunta non partecipa ai tavoli regionali?”
24 Feb 2020 09:46
“Da una parte il populismo e la demagogia, dall’altra la capacità di stare nei tavoli che contano, di progettare e di portare avanti azioni e risultati concreti per la nostra città. Questa la discrasia più evidente dell’amministrazione Cassì che Ragusa e i ragusani sono costretti a pagare. E non solo per la questione treni”. A dirlo i consiglieri comunali del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola che fanno riferimento a una serie di episodi specifici.
“Ricordiamo ancora – sottolineano i due – il video diffuso nei mesi scorsi dal sindaco Cassì il quale, con toni trionfali, sponsorizzava l’utilizzo del treno, in particolare la tratta che da Ragusa conduce al castello di Donnafugata. E fin qui non ci sarebbe nulla da eccepire salvo per il fatto che poi tutti i nodi tornano al pettine. Infatti, se da un lato Cassì promuoveva con una certa veemenza le ferrovie, dall’altro non si capisce la ragione per cui un rappresentante dell’amministrazione comunale non abbia partecipato, mercoledì scorso, al tavolo di confronto tra l’assessorato regionale alle Infrastrutture, Trenitalia e le associazioni dei pendolari e dei consumatori. Un tavolo che si riunisce periodicamente e che affronta le problematiche infrastrutturali del territorio di pertinenza, a cominciare dall’impossibilità di utilizzare nella maniera migliore le corse ferroviarie. C’era il comitato pendolari della linea ferroviaria Siracusa-Ragusa-Caltanissetta ma non l’amministrazione comunale della nostra città che, a quanto pare, predica bene ma razzola male”.
“Tra l’altro, l’assessore regionale Falcone, presente al vertice – aggiungono D’Asta e Chiavola – ha comunicato che, nell’ambito di una serie di provvedimenti adottati in seguito alle penali inflitte a Trenitalia in seguito ai ritardi di alcune corse, è stato deciso di utilizzare questi proventi per abbassare le tariffe di alcune linee disagiate della rete siciliana, tra cui la tratta Modica-Caltanissetta che quindi riguarda da vicino anche la nostra città. Il sindaco di Ragusa, tra l’altro, mesi fa, aveva chiesto che la linea in questione, chiusa la domenica e nei periodi festivi, venisse riattivata, trovando un rimedio. Dopo un anno, però, nulla è accaduto.
Ecco perché, conoscendo quanto l’amministrazione comunale abbia investito, in comunicazione, su questo aspetto, ci sorprende che, poi, dalle parole non si sia passato ai fatti e, in particolare, che nessun rappresentante dell’ente di palazzo dell’Aquila abbia perorato in maniera istituzionalmente concreta le esigenze della nostra città. Sollecitiamo, dunque, un’attenzione maggiore. Perché sulla ferrovia è necessario scontare un gap atavico. E se non si comincia dal presidiare i tavoli che progettano, programmano e pianificano, dalla presenza nei vertici operativi in cui si parla del futuro delle tratte ferroviarie della nostra zona, allora difficilmente si potrà arrivare a raggiungere il risultato auspicato. Chiediamo alla amministrazione di esserci perché altrimenti si rischia di perdere il treno, questa volta quello della buona politica e della buona amministrazione”.
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