MALTRATTAMENTI SULLE DONNE: ANCHE LA PROVINCIA DI RAGUSA VUOLE COMBATTERLI

 

La violenza sulle donne è un fenomeno che tormenta la nostra società. In Italia così come nel resto d’Europa, e non solo, tante sono le iniziative volte a tutelarle e a proteggerle da molestie personali nella sfera della vita privata e in quella professionale.

Non sempre i tentativi per rimediare a questa piaga funzionano, ma continuare a combatterla è ora più che mai necessario.

Così anche la Provincia di Ragusa, a poco più di un mese dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ha sottoscritto con le associazioni “Nuova Vita” (Ragusa) e “La Nereide” (Siracusa), un accordo per istituire una collaborazione professionale e scientifica volta a promuovere, divulgare, diffondere e tutelare la cultura della non violenza e la lotta contro stalking e mobbing.

Presso la sede della Provincia verrà perciò istituito un osservatorio con figure altamente qualificate  ed adeguatamente formate. A quest’ultimo è assegnato il compito di coordinamento tra le associazioni, gli enti e le strutture che si occupano della tutela dei diritti delle donne e anche la messa in rete dei dati raccolti all’interno di tutti gli strumenti istituzionali predisposti dai soggetti interessati.

Questo accordo consentirà inoltre di non disperdere l’esperienza acquisita attraverso il progetto “S.T.O.P.”, realizzato, a suo tempo, per dar vita ad una rete di supporto finalizzata a favorire una tutela alle donne vittime di forme diverse di violenza.

“Questo assessorato alle Politiche Sociali” – ha affermato l’assessore Piero Mandarà  –  “è da sempre impegnato in queste problematiche e questo protocollo vuole dimostrare il suo interesse a contrastare  un fenomeno tanto violento quanto , purtroppo, sempre più diffuso.”

In un mondo in cui quotidianamente i giornali ci propongono storie di donne stuprate, o maltrattate, situazioni di asimmetria di genere o subordinazione sembrano essere ancora pratica comune.
Eppure siamo nel 2011, non è più l’epoca in cui una donna molto bella era considerata una strega e quindi bruciata sul rogo. Ma è l’epoca in cui in alcune parti del mondo un adulterio può essere punito con la morte. E’ l’epoca in cui in alcune parti del mondo una donna non può guidare se non la autorizza il suo uomo o non può alzare lo sguardo se non le concede il permesso.

E allora anche fare qualcosa per educare alla non violenza, al rispetto e alla parità fra i sessi, la più piccola cosa, nell’epoca dei pochi passi avanti e dei cento fatti indietro, può risultare fondamentale.

 

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