Maltrattamenti in famiglia: per albanese divieto di avvicinamento. Era convivente di una 20enne

Nei giorni scorsi, il Commissariato di Polizia di Stato di Comiso ha eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un giovane albanese di 22 anni, accusato di maltrattamenti aggravati verso la convivente, una ventenne di Comiso.

Maltrattamenti in famiglia

Il giovane è stato ritenuto responsabile di gravi episodi di maltrattamenti avvenuti tra il 2022 e il 2024. Le violenze, perpetrate in maniera periodica e continuativa, comprendevano percosse, minacce, ingiurie e atti di privazione. In alcune occasioni, queste aggressioni sarebbero avvenute alla presenza del figlio minore della coppia, aggravando ulteriormente la situazione.

L’Intervento della Polizia e la denuncia

La vicenda ha raggiunto un punto di svolta nei mesi scorsi, quando gli Agenti della Squadra Volante del Commissariato di Comiso sono intervenuti per una lite domestica. Questo episodio ha spinto la giovane donna a sporgere querela contro il compagno, denunciando i maltrattamenti subiti. Il ventiduenne è stato così deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamenti verso familiari e conviventi e lesioni aggravate.

Misura e braccialetto elettronico

A seguito di un’attenta e complessa attività di indagine, la competente Autorità Giudiziaria ha deciso di imporre al giovane albanese il divieto di avvicinamento alla persona offesa, accompagnato dall’applicazione del braccialetto elettronico. Questa misura è stata adottata per garantire la sicurezza della vittima e prevenire ulteriori episodi di violenza.

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